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45 rmo giugno/luglio 2019 un consumo di 1.926 milioni di euro e una crescita del 13,8% e un fatturato di 1.632 milioni di euro e un incremento rispetto al 2017 del 16,8% Secondo l’elaborazione del Centro Studi e Cultura di Impresa di Ucimu su dati Istat, le importazioni di mac- chine utensili a deformazione della lamiera in Italia nel 2018 sono risultate pari a 260 milioni di euro, il 24,1% in più rispetto al 2017. Export mondiale e italiano. Con un incremento dell’11,3%, l’industria italiana, con un valore asso- luto pari a 1.511 milioni di euro, si è confermata al secondo posto della graduatoria internazionale di export dopo la Germania e prima della Cina. Anche in questo caso si sta riducendo il gap con il Paese tedesco, che ha registrato un fatturato di 1,652 milioni di euro ma una decrescita rispetto al 2017 del 8,6%. Il Paese del Dragone, al terzo posto al mondo, è distanziato a quota 1.143 milioni di euro ma ha macinato una crescita del 17,3% riducendo le distanze. Tra i primi 8 Paesi esportatori al mondo, l’Italia ha fatto registrare la terza miglior perfor- mance dopo appunto la Cina e dopo l’Austria, cre- sciuta 13,5%. Tra i dati negativi spicca quello della Corea del Sud che, seppure si mantiene al settimo posto mondiale per esportazione di macchine per deformazione della lamiera, nel 2018 ha avuto un tasso negativo pari al 20,4%. Con riferimento all’export italiano, i principali mer- cati di sbocco del comparto sono risultati due: la Ger- mania con un fatturato di 158 milioni di euro e una crescita del 15,5% rispetto al 2017, e il mercato degli Stati Uniti con un aumento del 15,2% e anch’esso una quota di fatturato di 158 milioni di euro. Vanno se- gnalati gli incrementi nello scorso anno delle espor- tazioni italiane in Polonia (+33,1%), Cina (+31,9%), Francia (+25,8%), Spagna (+27,9%), Romania (+181,1%) e Regno Unito (+49,5%). I primi dieci Paesi di destinazione della produzione italiana hanno tutti fatto registrare dati in crescita rispetto al 2017. @lurossi_71 EXPORT ITALIANO DI MACCHINE UTENSILI A DEFORMAZIONE. PRINCIPALI MERCATI DI SBOCCO 2018 variazione su 2017 quota 1 Germania 158 +15,5% 10,4% 2 Stati Uniti 158 +15,2% 10,4% 3 Polonia 116 +33,1% 7,7% 4 Cina 93 +31,9% 6,2% 5 Francia 83 +25,8% 5,5% 6 Spagna 62 +27,9% 4,1% 7 Romania 51 +181,1% 3,4% 8 Turchia 47 +8,1% 3,1% 9 Russia 41 +6,1% 2,7% 10 Regno Unito 41 +49,5% 2,7% Dati in milioni di euro. Fonte: elaborazione Centro Studi & Cultura di Impresa Ucimu su dati Istat.

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