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43 rmo giugno/luglio 2019 L a recente fiera Lamiera ha rappresentato un im- portante momento di analisi sia da un punto di vista dell’evoluzione tecnologica sia da un punto di vista di andamento del mercato le macchine utensili a deformazione della lamiera, un comparto di par- ticolare rilievo che rappresenta più della metà della produzione complessiva di macchine utensili in Ita- lia. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi & Cul- tura di Impresa di Ucimu, lo scorso anno l’industria italiana ha prodotto macchine utensili a deforma- zione per 2.883 milioni di euro. Questo dato ha fatto registrare un incremento del 13,3% rispetto all’anno precedente. Grazie a questi risultati l’Italia si è con- fermata al terzo posto nella classifica mondiale dei produttori, dopo la Cina e la Germania. La nostra industria di settore si è confermato lo scorso anno anche al secondo posto al mondo tra gli esportatori e quarto tra i consumatori. Produzione e consumi. Partiamo dalla produ- zione. La Cina resta al primo posto al mondo con 9.119 milioni di euro di fatturato ma con una dimi- nuzione del 7,8% rispetto all’anno precedente. sul secondo gradino si conferma la Germania con 3.300 milioni di euro di fatturato ma una crescita del 9,9%. Quindi, appunto l’Italia. Confrontando le variazioni di produzione (rispetto all’anno precedente) dei primi otto Paesi, l’industria italiana ha espresso la seconda migliore performance dopo gli Stati Uniti (cresciuta del 20,3%). Proprio per questa ragione, l’Italia ha ridotto ulteriormente il gap che la separa dalla Germania. Migliora la performance dell’Italia anche nella gra- duatoria del consumo di macchine per deformazione La fiera Lamiera cresce È positivo il bilancio dell’edizione 2019 di Lamiera, la manifestazione internazionale delle macchine per la deformazione, il taglio e la lavorazione della lamiera, dell’automazione e delle tecnologie connesse al comparto, che si è svolta a fieramilano Rho dal 15 al 18 maggio. Protagoniste della manifestazione, promossa da Ucimu e organizzata da Ceu-Centro Esposizioni Ucimu, sono state 518 imprese (+6% rispetto all’edizione 2017), su una superficie espositiva totale di oltre 50.000 metri quadrati e pari al 25% in più dell’edizione 2017. Il 29% delle imprese proviene dall’estero e 27 sono i Paesi rappresentati; oltre all’Italia, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, India, Monaco, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria e Usa. Sono stati 26.197 gli ingressi per un incremento dell’11% rispetto all’edizione precedente. Dall’analisi dei dati emerge che il 71% dei visitatori italiani presenti a Lamiera proviene dall’Italia settentrionale, il 20% dal Centro - Nord, il 9% dal Sud Italia. Rispetto al totale dei visitatori presenti, l’8,5% era di provenienza estera in rappresentanza di 73 Paesi. Di questi il 78,5% apparteneva all’area europea, il 14% all’Asia, il 4,5% alle Americhe e il restante 3% all’Africa. La presenza di qualificati operatori stranieri è stata assicurata anche dai 100 delegati della missione, organizzata da Ucimu in collaborazione con Mise e ICE. Appuntamento con Lamiera 2021 a fieramilano Rho dal 17 al 20 marzo 2021. della lamiera dove si conferma al quarto posto nel ranking mondiale e cresce del 16,8% rispetto al 2017. Il primo Paese al mondo dove si consumano maggior- mente le macchine per la deformazione della lamiera si conferma sempre di gran lunga il mercato cinese con un dato di fatturato pari a 9.329 ma registrando una diminuzione del 9%. Che il Paese cinese sia un bacino in estremo sviluppo e quindi bisognoso di macchine per la produzione, lo conferma il grande divario che lo separa dal secondo posto: quello della Germania con un consumo in termini di fatturato pari a 2.091 milioni di euro. Nonostante il rallentamento cinese e la crescita del 26,2% dei tedeschi il gap tra i due Paesi resta per ora incolmabile. USA e Italia si dividono il terzo e quarto posto, rispettivamente con