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15 rmo giugno/luglio 2019 Tanti i marchi rappresentati, sia italiani che esteri, tra cui spiccano i centri di lavoro Emco Famuc e il brand Gaiani, per conformare le macchine importate agli standard aziendali. Ne par- liamo con Emanuele Gaiani, alla guida di F.lli Gaiani di Desio (MB) insieme al padre Amedeo e al fratello Andrea. F.lli Gaiani ha una storia lunga e consolidata nel settore delle macchine utensili. 52 anni ap- pena compiuti, ci racconta quali sono stati gli eventi più significativi che hanno contrassegnato questi anni? “Sicuramente gli eventi sono stati molti. Cinquan- tadue anni sono un periodo davvero lungo che ha permesso di passare attraverso alcuni cambiamenti che sono stati epocali, basti pensare al primo pas- saggio dalle macchine prettamente convenzionali a quelle a controllo numerico che sicuramente ha rappresentato la prima pietra miliare nel nostro settore. Si potrebbe dire che ogni decade ha por- tato alcuni passaggi significativi per gli operatori del settore, ma sicuramente le nuove agevolazioni Industry 4.0 possono definirsi come l’ultima fron- tiera raggiunta”. In che modo è cambiato il mercato in questi anni? “L’evidenza principale è rappresentata da una sem- pre maggiore qualificazione della clientela, che molto spesso non attende più di essere guidata nella scelta del macchinario, ma arriva a noi con delle idee chiare in merito alle proprie esigenze produttive e a come risolverle. Il tutto diventa anche uno stimolo per il venditore per essere sem- pre più in grado di recepire questa evoluzione e poterne fare tesoro nella propria esperienza”. Come è oggi il rapporto con i vostri clienti? “Il rapporto con i nostri clienti segue questa evo- Tre modelli tra i marchi rappresentati da F.lli Gaiani.

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