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89 rmo maggio2019 meglio rispondono alle proprie esigenze. Rispetto agli impianti tradizionali chiusi, Belotti Integrale permette quindi un aggiornamento più semplice della linea, ag- giungendo moduli a seconda delle funzioni richieste o di nuove necessità produttive. Ogni modulo rappre- senta infatti una funzione, una specifica lavorazione che il cliente intende introdurre. Questa caratteristica, peraltro, permette maggiore flessibilità oltre all’op- portunità di evolvere la propria linea senza vanificare gli investimenti precedenti. Un concetto molto simile a quello dei software: da un modulo base si può costru- alta tecnologia diverse rispetto alle applicazioni con un CNC standard e lo standard robotico se presi a se stanti. Crediamo fermamente nell’integrazione tra robot an- tropomorfo e centro di lavoro cartesiano, due concetti tecnologici differenti che possono lavorare in modo integrato su una stessa linea. Con Belotti Integrale, per la prima volta, questi due sistemi comunicano in- tegralmente tra di loro”. La macchina, facilmente in- seribile in un processo produttivo esistente, consente un’alta modularità. Il cliente può infatti scegliere in fase di trattativa o aggiungere in seguito i moduli che Belotti, azienda in espansione Belotti costruisce centri di lavoro ad alta velocità a 3 e 5 assi, fresa e getto d’acqua da quasi 40 anni. Il focus è la lavorazione di materiali compositi e leghe leggere per i settori Automotive e Aerospace, ma anche ferroviario. “Nel 2019 celebriamo i nostri 40 anni di attività - annuncia Umberto Belotti -. Il fondatore, mio padre, da ingegnere meccanico è sempre stato molto attento allo sviluppo della tecnologia, cercando costantemente di fornire al mercato nuove soluzioni e proposte. Questo è un elemento fondante della cultura aziendale, ne siamo orgogliosi, e cerchiamo di custodirlo e di avvalorarlo quotidianamente”. Negli ultimi due anni, l’azienda ha proseguito la propria crescita sia sul fronte del fatturato (dai 19 milioni del 2016 ai 23 milioni del 2018) sia come cultura d’impresa, che significa analisi e misura del proprio lavoro, per migliorarsi sempre. Oltre alla sede principale, a Bergamo, l’azienda dispone anche di una sede produttiva in Friuli, la Belotti Nordest. Nel 2019 sarà inaugurata la nuova palazzina uffici, di circa 1.400 mq, mentre gli uffici attuali diventeranno area di produzione e il magazzino sarà spostato in una nuova zona e automatizzato. “Teniamo molto all’ambiente del lavoro - aggiunge Umberto Belotti - e tutte le persone devono sentirsi gratificate e riconosciute. Sono certo che, se un’azienda ha buoni argomenti, si può avere un ottimo margine operativo senza penalizzare l’ambiente di lavoro e il clima aziendale”. I settori clienti di riferimento di Belotti sono in crescita, anche come diretta conseguenza del cambio strutturale di questi comparti, con l’utilizzo di fibra di carbonio, leghe leggere e altri nuovi materiali da parte dei maggiori player. A livello geografico, l’Italia resta un mercato molto importante. A seguire, Germania e Cina. Ma c’è un mercato che nel 2018 ha dato molte soddisfazioni: l’Inghilterra, che è storicamente la patria dello sviluppo dei materiali compositi applicati al settore auto, anche per via della Formula 1. Altri buoni prospetti sono la Russia, Svezia e Danimarca. Belotti Integrale è tra le prime applicazioni al mondo ad integrare robotica e CNC. I robot Kuka sono comandati tramite la funzionalità Sinumerik Integrate Run MyRobot dal controllo numerico Siemens.

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