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81 rmo maggio2019 nautico. Con la stampa 3D non è più necessario costruire il modello fisico dell’oggetto e i relativi stampi, si arriva direttamente al prodotto finale. L’azienda palermitana nasce come start up nel 2018 e vince il Premio Nazionale Innovazione e da qui la svolta nel mondo industriale. L’innovazione utiliz- zata in OCore è un mix di tecnologie che combina gli algoritmi dell’intelligenza artificiale, la potenza illimitata del cloud computing e gli strumenti di generative design. “Grazie alla tecnologia siamo riusciti a ottimizzare non solo lo scafo dell’imbar- cazione, ma anche tutti i componenti: supporti, timone, derive, ecc. - prosegue Cevola -. Alcune forme geometriche senza l’additive manufactu- ring, il software di progettazione, i materiali e i sistemi automatizzati per la produzione, non sa- rebbero concepibili con tecnologie tradizionali”. E ha continuato: “La produzione additiva sfrutta la flessibilità degli strumenti, come i sei assi del robot Kuka e l’immediatezza del software di progetta- zione. Lavoriamo in free forming e possiamo ve- dere nell’immediato quello che abbiamo pensato, il solo limite è la fantasia. Ma non è tutto. Il mate- riale dell’imbarcazione è completamente riciclabile, sottolineano in OCore, ma potrebbe essere qual- siasi oggetto, di grandi o piccole geometrie, non c’è limite alla fantasia con le tecniche di additive manufacturing. Fare ciò che sembrava impossibile. “Tutto inizia dalla nostra idea, dalla nostra visione di industria manifatturiera moderna - ha esordito Daniele Ce- vola, cofondatore di OCore, incontrato all’evento Redshift di Autodesk -. Il mondo industriale non può essere legato ai tradizionali schemi produttivi. Oggi, grazie alle moderne tecnologie presenti sul mercato, si può fare ciò che prima era impossibile. Serve un salto culturale importante, il resto è re- peribile sul mercato con costi accessibili. Grazie al supporto di alcuni nostri partner come Auto- desk, Kuka e il fornitore di nuovi materiali poli- merici Lehvoss Group, abbiamo costruito la prima imbarcazione da competizione stampata in 3D”. Grazie al mix di tecnologie utilizzate in Ocore i processi produttivi sono completamente differenti rispetto al passato. Alcuni di essi non esistono più con la tecnica additiva. Si tratta di una vera rivo- luzione dell’industria manifatturiera del comparto Daniele Cevola (foto a sinistra) e Francesco Belvisi (foto a destra) sono i cofondatori di OCore.

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