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77 rmo maggio2019 Durante questo periodo, gli esperti di Additive Minds hanno sfruttato la vasta esperienza acquisita nel corso di oltre 250 progetti in vari settori in tutto il mondo. Uno dei primi workshop si è concentrato su un approc- cio sistematico alla selezione dei componenti idonei per l’additive manufacturing. Applicando una meto- dologia di ‘screening e selezione delle parti’ sviluppata da Additive Minds e utilizzata in più di 50 progetti di utenti in numerosi settori, EvoBus ha identificato in to- tale 2.600 parti di questo tipo. Tra queste, sono stati se- lezionati 35 componenti metallici e a base di polimeri per la fase di implementazione iniziale. Poiché non esistevano progetti digitali per molti di questi ricambi, Additive Minds e EvoBus hanno esaminato insieme le opzioni disponibili per la digitalizzazione attraverso il reverse engineering e analizzato i potenziali fornitori di servizi a tale scopo. Queste iniziative hanno portato a un sottoprogetto distinto: come può essere utilizzato l’additive manufacturing per creare le superfici delle parti interne, che in genere sono strutturate? per un periodo di oltre quindici anni, anche una volta interrotta la produzione in serie. EvoBus attualmente gestisce oltre 320.000 parti di ricambio attive, molte delle quali sono mantenute a magazzino, e questo numero è in continuo aumento. I volumi minimi di ac- quisto portano spesso alla sovrapproduzione. In molti casi, l’azienda è costretta ad acquistare 15, 20 o anche 100 pezzi, anche se ne occorre solo uno. Questa dipen- denza da innumerevoli fornitori provoca una grande incertezza: con gli ordini ripetuti, c’è il rischio che il fornitore non abbia più accesso ai progetti e agli stru- menti necessari o che possano essere necessarie modi- fiche finanziarie. Con i processi produttivi tradizionali, trovare una risposta alle crescenti sfide nel campo cu- stomer service & parts sarebbe molto più difficile per EvoBus. Al contrario, l’azienda vede un grande poten- ziale nella flessibilità produttiva offerta dall’additive manufacturing: “Implementando la stampa 3D all’in- terno del nostro modello di business CSP, speriamo di ridurre i costi di immagazzinaggio e attrezzaggio cau- sati dal nostro crescente inventario di ricambi per gli autobus, continuando al tempo stesso a migliorare le prestazioni per i nostri clienti finali”, ha dichiarato Ralf Anderhofstadt, Project Manager CSP 3D-Druck. Il progetto. Per implementare la tecnologia di addi- tive manufacturing nel proprio modello di business CSP, EvoBus ha scelto di affidarsi alle competenze di Additive Minds, il più grande team di esperti AM al mondo. Additive Minds ha fornito supporto a vari li- velli: organizzando workshop ed eventi di supporto off-site, Additive Minds ha esaminato l’intera supply chain dell’utilizzatore e determinato in che modo EvoBus poteva sfruttare al meglio il potenziale della stampa 3D industriale. In stretta collaborazione con il cliente, Additive Minds ha preparato in pochi mesi una valutazione di fattibilità economica del progetto. La stampa 3D industriale di EOS ha già risolto molte delle attuali sfide CSP affrontate da EvoBus. L’additive manufacturing EOS è un elemento centrale per una gestione sostenibile dei ricambi.

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