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41 rmo maggio 2019 di produzione Studer sono uscite più di 600 macchine, con performance in termini di produttività ed effi- cienza che hanno proseguito il trend in forte crescita che continua dal 2017 grazie al sistema adottato di FlowAssembly+, catena di montaggio continua nelle costruzioni meccaniche che ha permesso di suppor- tare la crescita degli ordinativi. La produttività ha anche beneficiato dei progetti di investimento varati nel 2018 in nuove tecnologie per la lavorazione mec- canica, per garantire massimi livelli di precisione nei componenti impiegati nelle macchine Studer. Un im- portante investimento multi-milionario è stato fatto in tre grossi centri di fresatura a cinque assi con fun- zione di tornitura integrata, strumentazione di me- trologia CNC e soluzioni di gestione automatizzata di parti e utensili. “Le nuove macchine ci consentono di garantire maggiore efficienza - prosegue Bleher -, unitamente a una maggiore precisione grazie alla la- vorazione completa e alla riduzione delle operazioni di serraggio”. Il nuovo impianto offre inoltre tutti i presupposti per la digitalizzazione della produzione, incrementando l’integrazione della produzione in ot- tica di smart factory. Lo sviluppo di sistemi e tecnolo- gie ha quindi visto anche la seconda generazione di WireDress, che offre un sistema ancora più compatto per una precisione e flessibilità ancora superiori e uti- lizzabile per tutta la lunghezza di rettifica. Diversificazione e crescita in Cina. Le macchine sono state vendute in oltre 40 Paesi, con un tasso del 35% di nuovi clienti, e Studer ha aumentato nel 2018 il proprio market share crescendo a ritmo superiore al mercato e con forte incremento soprattutto in Asia ed Europa, mantenendo quindi il proprio market share in America. In America del nord in particolare l’apertura della nuova filiale dello United Grinding Group, con una superficie di 10.000 m 2 e dotata di un ampio show- room, offre alle aziende del gruppo un’ottima base per un ulteriore ampliamento nel mercato locale. I risultati record del 2018 sono quindi stati ottenuti anche gra- zie alla completezza e diversificazione del portfolio di macchine offerto, con vendite ben bilanciate in tutte le principali aree geografiche: la crescita nel 2018 è stata in particolare più significativa nei mercati dell’Europa centrale, settentrionale e orientale, dove gli ordini in ingresso sono stati i più alti nella storia dell’azienda. L’anno è stato quindi buono anche per l’Europa meri- dionale, e per il terzo anno consecutivo, mentre forte è stata la crescita registrata nell’esercizio in Cina, dove è stata particolarmente elevata la domanda di rettifica- trici cilindriche interne, segnando un +25% rispetto al 2017. Tre sono state le macchine che hanno avuto ven- dite record nel corso del 2018, ovvero la S33, la favorit, modello entry level presentato lo scorso anno sul mer- cato, e la S41. La millesima macchina S31 è stata inoltre La direzione aziendale di Studer: da sinistra Jens Bleher, CEO, Stephan Stoll, COO, Daniel Huber, CTO, Sandro Bottazzo,

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