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26 rmo maggio 2019 INCHIESTA sempre nuove competenze, ad esempio esperti di analisi di grandi quantità di dati e della loro correla- zione, così come esperti di generazione delle traiet- torie”. Anche per Alumotion l’AI semplifica l’uso dei robot, abbassandone il carico cognitivo e ampliando ulteriormente l’accessibilità all’uso dei cobot, che possono interagire con ancora più efficienza con gli operatori anche meno esperti. “Il vantaggio delle soluzioni di AI - conferma pure Pecchenini - è che l’uomo per interagire con i robot non deve necessa- riamente essere un esperto di programmazione. Pen- siamo alla funzione di guida a mano dei robot, che consente di accompagnare il robot per insegnargli in modo trasparente e senza difficoltà a prendere un pezzo. Poi, senza dubbio, occorre investire nella for- mazione avanzata degli operatori, perché l’input al movimento viene sempre da loro, e il robot apprende velocemente se c’è qualcuno in grado di insegnargli le cose giuste”. Collaboratività allargata. L’AI incrementa infine il tasso di collaboratività e di sicurezza nell’interazione con gli operatori, aumentando al contempo anche il coordinamento tra il robot e altri robot, macchine e sistemi. “È fondamentale che le macchine complesse siano gestite da un solo sistema - dice Redavide -, in grado di unire i diversi componenti dei processi auto- matizzati. Il nostro dashboard Cockpit Yaskawa rac- coglie tutti i dati di processo e di sistema rilevanti in un database scalabile, in modo che lo stato attuale di ogni macchina può essere mappato in tempo reale e correlato con altre fonti di dati, per una manuten- zione predittiva coordinata”. I dati possono inoltre essere trasferiti con elevati standard di sicurezza ad ambienti ERP, MES, big data o AI predefiniti, per fa- vorire decisioni più consapevoli e fondate. Hardware e software, informazioni real-time sul sistema, dati di clienti e fornitori sono così collegati e consulta- bili per la massima efficienza e produttività. Anche i robot possono quindi essere integrati nel dashbo- ard, trovando grande impiego nell’interazione di isole robotizzate con tecnologie Drive&motion and controls, per il controllo simultaneo del movimento dei robot, maggiore sincronizzazione e programma- zione ottimizzata guidata dai dati. “Poter collegare in rete macchine, robot e apparecchiature - spiega quindi Pecchenini - significa riuscire a sfruttare al me- glio l’enorme quantità di dati che oggi costituisce il patrimonio di valore di un’azienda. In questo l’IoT sta davvero avviando una rivoluzione nel modo di pro- durre: rendere i dati disponibili in un unico database e interpretabili da MES e ERP, tutto potenzialmente in un clic e da remoto, è davvero un bel passo avanti rispetto a quando si incrociavano tabelle raccolte a mano dalle macchine”. In Comau, infine, il gruppo Digital initiatives platform lavora per creare una piat- taforma digitale per raccogliere dati dalle macchine di produzione, visualizzare le operazioni e analizzare i dati, per supportare il lavoro dei manutentori. Nella piattaforma sono già integrati tutti i prodotti Comau, ma l’applicazione ha struttura modulare ed è predi- sposta a collezionare e analizzare dati provenienti da qualsiasi fonte. @marcocyn Alumotion: robot sempre più collaborativi ed efficienti nelle task automatizzate.

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