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DAL MONDO DELLA FINITURA Il Regolamento europeo Reach è sem- pre sotto osservazione. L’innovazione tecnologica e lo studio dei materiali non permette al Reach di rappresen- tare parole scritte nella pietra, piutto- sto sono necessario confronti e analisi per appurare le sostanze che via via sono soggette a una riclassificazione legata alla loro pericolosità o all’im- patto in fase di utilizzo. La discussione in corso ormai da al- cuni anni è relativa alla possibile classificazione della sostanza ‘Bios- sido di Titanio’ (CAS 13463-67-7) come cancerogena ai sensi del Re- golamento (CE) n. 1272/2008 CLP (Classificazione, Etichettatura, Confe- zionamento delle sostanze chimiche). Il tutto è partito nel maggio 2016, quando la Francia ha presentato una proposta di classificazione armoniz- zata per il Biossido di Titanio come cancerogeno di categoria 1B, la cui indicazione di pericolo è: ‘può pro- vocare il cancro’ per via inalatoria (Classe di pericolo: H350). Il dossier è stato discusso nei comitati competenti dell’Agenzia Europea della Chimica Echa, che a fine 2017 ha pubblicato un’opinione in cui è stato specificato che la proposta di classificazione come cancerogeno 1B non è supportata dai dati attualmente disponibili. Tuttavia, il parere di Echa è che i dati scientifici a disposizione supportino la classifi- cazione del biossido di titanio come cancerogeno di categoria 2, ovvero la classificazione secondo cui la sostanza è ‘sospettata di provocare il cancro’. Il tema è trasversale a praticamente tutta l’industria (gli usi sono, infatti, innumerevoli); per questo Confindu- stria ha preparato un position paper con l’obiettivo di evidenziare le conse- guenze negative della possibile nuova classificazione, a seconda del settore di impiego di questa sostanza. Si sta quindi lavorando ad una bozza del Regolamento che modificherà il CLP introducendo la nuova classifica- zione del biossido di titanio. Diversi sono i settori impattati da un even- tuale divieto/restrizione all’uso di questa sostanza, si va dagli additivi alimentari alla carta (carte grafiche e da stampa ma anche da imballag- gio), dai prodotti ceramici (esempio piastrelle) ai cosmetici, dai detergenti ai materiali di rivestimento come ver- nici e pitture e molte altre applica- zioni. Confindustria ha realizzato un documento che argomenta la posi- zione secondo la quale la proposta di classificazione come sostanza cance- rogena di tipo 2 risulta ingiustificata e inappropriata. 98 rmo aprile 2019 Riclassificazione biossido di titanio

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