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47 rmo aprile 2019 Mosca, responsabile servizio innovazione in Amma -, dove le colonnine per ricarica pubblica sono per lo più riservate al car sharing, oltre al fatto che servirebbero garage privati attrezzati per la ricarica, con contratti domestici che dagli attuali 3,5 kW dovrebbero passare a 8-10. Senza contare il problema di gestione dei picchi di richiesta che si avrebbero la notte, con tutte le auto attaccate in massa alla rete”. Da ABB risponde Angelo Di Iorio, che spiega che oggi tutti i grossi gruppi stanno investendo in piattaforme per realizzare veicoli elettrici, impegnati a far scendere il costo delle vetture. “Il tra- sporto a emissioni zero non è una moda, ma una neces- sità. La tecnologia è già reale, e offre autonomie atte a supportare le necessità di movimento della quasi to- Futuro ancora remoto. Tre grandi trend stanno cam- biando gli scenari dell’automotive: auto elettriche a emissioni zero, connettività e guida autonoma. A mu- tare è l’auto in sé, sempre meno meccanica e sempre più oggetto tecnologico. A dover cambiare saranno quindi anche le tecnologie di produzione per un set- tore che vive una spinta anche troppo frettolosa verso la trazione elettrica, promettendo qualcosa che già do- mani probabilmente non ci sarà. Tanto per cominciare, un’auto elettrica dovrebbe essere super leggera, magari con chassis tutto in alluminio, mentre oggi il peso delle batterie è assolutamente ridondante rispetto al peso complessivo del veicolo. “Un altro problema è rappre- sentato dall’infrastruttura di ricarica - dice Francesco Francesco Mosca è responsabile servizio innovazione di Amma - Aziende meccaniche meccatroniche associate: “Con il Power Train elettrico, diminuiranno le macchine ad asportazione per ingranaggi e testate motore, mentre serviranno sistemi per produrre e linee di assemblaggio adatte alla nuova tecnologia”. Paolo Streparava è CEO del Gruppo Streparava: “Facciamo attenzione a non alimentare attese per qualcosa che non può accadere nei tempi che ci stanno raccontando. L’auto elettrica ci sarà, ma fra 10, forse 20 anni, e servirà molta più energia da fonti rinnovabili per alimentarla in logiche di massa”. Angelo Di Iorio è product marketing specialist sistemi di ricarica in ABB: “Tutti i grossi gruppi si organizzano per produrre in proprio le batterie, ed entro 2-3 anni avranno auto elettriche per ogni segmento in catalogo. ABB lavora intanto sull’ultimo miglio dell’infrastruttura di ricarica”.
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