RMO_219

rmo aprile 2019 41 Verso la fabbrica lean 4.0 Portano competenze in AI, IoT, big data, cloud ed edge le startup e aziende innovative del primo round di aziende nella Lean Factory School di Bonfiglioli Consulting. Le tre aziende entrate nel progetto di co-creazione di percorsi formativi e tool operativi per la Fabbrica Lean 4.0 sono nello specifico Digibelt, Orobix ed Exor International. L’impresa palestra di Bonfiglioli Consulting, patrocinata da Confindustria Emilia, lavora attualmente a progetti di digitalizzazione delle mac- chine, montaggi e asservimenti di materiale, con raccolta in real time di informazioni che vengono inviati su tabel- loni digitali, tablet e smartphone. Ciò che viene sviluppato nella Lean Factory School viene quindi testato direttamente in alcune aziende clienti di Bonfiglioli Consulting che fanno da apripista nella sperimentazione avanzata. Un secondo progetto riguarda la digitalizzazione della manutenzione professionale e autonoma, mediante sensori e algoritmi pre- dittivi, con anche il coinvolgimento dell’Università di Scienze informatiche di Bologna. L’azienda sta quindi vagliando vari dossier per completare la squadra di aziende con una realtà specializzata in realtà aumentata. Scaricamento container automatico La tecnologia di elaborazione immagini e il machine le- arning di Framos contribuiscono al progetto dell’Univer- sità di Brema per un sistema robotico interattivo per lo scaricamento dei container marittimi (IRiS). Il progetto triennale è condotto da Framos con BLG Hendelslogistik e Schulz Systemtechnik, sostenuto dal ministero federale tedesco dei trasporti e delle infrastrutture digitali con 2,2 milioni di euro e commissionato da TÜV Rheinland. I container marittimi trasportano fino a 1.800 colli, ognuno pesante fino a 35 kg, e nella logistica il loro svuotamento è uno dei pochi processi non automatizzati, per la com- plessità degli scenari di imballaggio e scarico. Un robot potrà muoversi in autonomia tra i gate, classificando au- tonomamente gli scenari di imballaggio e scarico ottimali grazie al machine learning, per alleggerire il lavoro degli operatori portuali, ridurre i tempi di scaricamento e ot- timizzare la capacità di movimentazione. I collaboratori potranno quindi controllare i robot in qualsiasi momento grazie a interfacce uomo-macchina intuitive, senza parti- colari skill di programmazione. Un primo prototipo verrà realizzato nel 2019. Macchine utensili nel racing Toyota Racing Development (TRD, U.S.A.) ha nominato GF Machining Solutions partner tecnologico ufficiale. L’introduzione in TRD di tecnologie di produzione e automazione ad alte prestazioni di GF ha portato una accelerazione nella produzione dei principali compo- nenti in alluminio e ghisa per i motori da 800 CV delle auto da corsa, tra cui quelli per la Furniture Row Racing Toyota Camry n. 78 del pilota Martin Truex Jr., cam- pione 2017 della Monster Energy Nascar Cup Series. Per mantenersi competitiva nel programma annuale che conta 38 gare, TRD progetta, sviluppa e produce internamente oltre 300 propulsori l’anno, e precisione, qualità e velocità di produzione sono essenziali. TRD ha introdotto nel 2014 una cella produttiva Mikron completamente automatizzata, che comprende sette centri di lavorazione a 5 assi GF: sei Mikron HPM 800 U HD e una Mikron HPM 1350 U collegati a un sistema pallet pool condiviso. La cella utilizza un robot su bi- nari per caricare le macchine da oltre 80 pallet aperti lungo un percorso di 32 m. Grazie alla tecnologia GF, TRD è riuscita a ridurre il lead time dei componenti, incrementando la produttività del 22%. Premi a innovazione blockchain La Commissione europea ha istituito cinque premi da un milione di euro ciascuno che assegnerà alle innovazioni che impiegano la tecnologia blockchain per il bene so- ciale. L’iniziativa rientra nell’ambito del premio Horizon 2020 ‘Blockchains per il bene sociale’, e intende inco- raggiare lo sviluppo di soluzioni scalabili, efficienti ed efficaci grazie all’uso della tecnologia del registro distri- buito (DLT), tecnologia digitale innovativa che sostiene metodi decentralizzati per raggiungere il consenso o assicurare transazioni senza intermediari. Saranno pre- miati progetti che usano la blockchain per favorire il cambiamento sociale positivo, ad esempio sostenendo il commercio equo, abilitando la trasparenza nei processi di produzione, decentralizzando la governance dei dati e garantendo maggior tutela della privacy. O ancora, raf- forzando l’assunzione di responsabilità e contribuendo all’inclusione finanziaria. Il termine per le candidature sarà il 25 giugno 2019, per consentire ai candidati di dimostrare la realizzabilità delle loro idee. Maggiori in- formazioni alla pagina https://ec.europa.eu/research/eic/ index.cfm?pg=prizes_blockchains.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=