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il cui tasso di crescita resterà significativamente sotto il livello del 2018. Nel settore automotive l’attività è pre- vista in diminuzione anche nel secondo trimestre, men- tre nel settore degli altri mezzi di trasporto è atteso un forte rallentamento dell’attività. Nei rimanenti settori si prevede invece una leggera inversione di tendenza rispetto all’andamento dei due trimestri precedenti”. Secondo quanto prospettato nell’ultimo outlook tri- mestrale da Eurofer, associazione continentale dei produttori siderurgici, nell’Unione Europea il 2019 dei settori utilizzatori sarà peggiore del 2018. Ma comunque con il segno positivo. “Il trend di crescita dell’attività produttiva nel 2018 conferma che i settori utilizzatori europei sono entrati nella parte conclusiva del corrente ciclo economico - spiega Eurofer -. Ciò implica che, a fronte di fondamentali economici che rimarranno tendenzialmente positivi, i tassi di cre- scita dell’attività produttiva rallenteranno nel 2019 e 2020”, fermandosi a livelli inferiori a quelli del 2018 (+3,1%). La domanda interna “sarà supportata sia dagli investimenti sia dal consumo privato, anche se entrambi questi elementi saranno più deboli rispetto al recente passato”. Per quanto concerne l’export “nel 2019 e 2020 salirà in misura contenuta”, anche se all’orizzonte rimangono rischi legati “al protezio- nismo e all’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti ed i propri partner commerciali”. Ciò si tra- durrà in un incremento della produzione dei settori utilizzatori dell’1,5% quest’anno e dell’1,7% nel 2020. Dopo un +4,6% nel 2018, il settore delle costruzioni affronterà un biennio di sviluppo su ritmi più com- passati. La frenata sarà ritardata “dal forte afflusso di ordini arrivato negli ultimi trimestri”, ma il suo effetto si dispiegherà soprattutto nel 2020, quando la crescita dell’attività si attesterà all’1,2% dopo il 2,1% del 2019. In chiaroscuro anche l’outlook per il biennio in corso inerente il comparto automotive. Secondo Eurofer, la produzione europea crescerà dell’1,0% nel 2019 e del 2,4% nel 2020. In particolare, il mercato dell’Europa occidentale “è vicino alla saturazione e la domanda di veicoli commerciali perderà smalto nel 2019 e 2020”. Quanto al settore della meccanica, “il trend positivo del comparto proseguirà”, prevede Eurofer. Dopo il +4,5% del 2018 si scenderà però al +1,6% nel 2019 ed al +1,5% nel 2020. Una contrazione dovuta a due fattori: in primo luogo al minor dinamismo della do- manda estera e secondariamente all’incertezza che ridurrà il tasso di investimenti nel biennio corrente. @lurossi_71 32 rmo aprile 2019 ECONOMIA
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