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31 rmo aprile 2019 peo. Entrando nel dettaglio, nel corso di quest’anno dovrebbe frenare il comparto dell’automotive (-0,5% rispetto al 2018), mentre quello delle costruzioni ri- marrà su tassi di sviluppo di circa l’1%. “È lecito atten- dersi un rallentamento della velocità di crescita della domanda di acciai piani, che negli ultimi anni sono stati il motore della crescita dei consumi di acciaio in Italia - stima Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi siderweb - e un relativo miglioramento dei pro- dotti lunghi, che dovrebbero aumentare a un tasso simile a quello dei piani”. Cosa aspettarsi per i prossimi mesi. Le previsioni in- dicano un “leggero recupero della domanda di acciaio, tro dell’Unione Europea la produzione siderurgica è aumentata ancora ma gennaio 2019 ha accusato un calo del 3,5% contro un incremento dell’1% a livello mondiale. “A penalizzare la produzione in Europa, e in particolare in Italia - entra nel dettaglio l’Uffi- cio Studi siderweb - è il calo dell’attività registrato dai settori automotive, elettrodomestici e della pro- duzione di tubi. Mentre gli altri mezzi di trasporto hanno mantenuto un tasso di crescita dell’attività su un livello relativamente sostenuto”. Se ci focalizziamo sull’Italia, l’Ufficio Studi siderweb stima che nel 2019 il consumo apparente (consegne + import - export) dovrebbe aumentare dell’1% (+2,9% nel 2017; +2% nel 2018), allineandosi al dato euro- A maggio va in scena Made in Steel Da oltre dieci anni è il punto di riferimento della filiera dell’acciaio del Sud Europa. Dal 14 al 16 maggio a fieramilano Rho si svolgerà Made in Steel, la Conference & Exhibition d’acciaio organizzata da siderweb - la community dell’acciaio. Il titolo scelto per questa edizione è ‘Steel Human - Sustainability and innovation’: grandi temi, questi, che struttureranno la parte di Made in Steel dedicata a conferenze e cultura, che affiancheranno business e relazioni commerciali. Tutti i maggiori player siderurgici italiani, europei e mondiali, dai produttori ai distributori, hanno già confermato la propria presenza, ponendo le basi per un nuovo miglioramento delle performance della manifestazione. Nel primo mese di registrazioni degli espositori sono stati venduti poco meno di 5 mila metri quadrati di superficie espositiva netta, pari a circa il 35% del totale degli spazi disponibili. Una performance mai eguagliata nelle edizioni precedenti di Made in Steel. La rappresentanza di imprese straniere è salita al 19%, migliorando il risultato dell’edizione 2017. A fine marzo scorso, gli espositori provengono da 18 Paesi: oltre ai grandi produttori siderurgici europei, come Germania, Francia e Spagna, troviamo anche altri giganti dell’acciaio in forte espansione, come India e Turchia, a confermare il trend in crescita di espositori provenienti da Ankara riscontrato nel 2017. I metri quadrati venduti (circa 12 mila) superano la superficie espositiva totale della precedente edizione. Circa l’80% degli espositori del 2017 ha confermato la propria partecipazione anche nel 2019; una quota superiore del 10% alla media di analoghe manifestazioni internazionali. Crescerà quest’anno anche il numero di buyer qualificati.
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