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30 rmo aprile 2019 Nei prossimi mesi si prevede una fase di decelerazione nella produzione di acciaio in Italia e in Europa e un rallentamento dell’attività dei settori utilizzatori. Nonostante un leggero recupero della domanda di acciaio, il tasso di crescita resterà significativamente sotto il livello del 2018. Nell’automotive è prevista una diminuzione anche in questo secondo trimestre. Appuntamento per fare il punto sarà Made in Steel di Luca Rossi Anno di incertezze per la siderurgia N el febbraio scorso la produzione siderurgica ita- liana è stata pari a 2.046 milioni di tonnellate, registrando un decremento del 2,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Espresso in volumi, il calo è stato di circa 58 mila tonnellate. Lo affer- mano le analisi stilate da Federacciai. Si tratta del quarto calo tendenziale consecutivo e del quinto negli ultimi cinque mesi. Se scorporiamo il dato relativo al solo gennaio (l’ultimo disponibile) emerge come la produzione dei ‘lunghi’ sia arrivata a quota 895 mila tonnellate (-5,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) e dei ‘piani’ a quota 849 mila ton- nellate (-9,3%). “Gli indicatori congiunturali disponi- bili - indicano dall’Ufficio Studi siderweb - evidenziano che in Europa l’attività è diminuita anche nel quarto trimestre del 2018, a causa soprattutto della riduzione degli investimenti e del rallentamento dei consumi. In Italia il PIL è diminuito per il secondo trimestre conse- cutivo sancendo di fatto l’inizio di una fase recessiva”. Questa decelerazione dell’attività ha interessato quasi tutti i settori utilizzatori di acciaio, “influendo nega- tivamente sull’andamento della produzione siderur- gica - continua l’Ufficio Studi siderweb - che, a livello globale, è diminuita dello 0,8% nel quarto trimestre dello scorso anno sul trimestre precedente”. Le cause del calo. Secondo i numeri della World Steel Association, nell’ultimo scorcio del 2018 nel perime- ECONOMIA
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