RMO_218

28 rmo marzo 2019 INCHIESTA getti interconnessi non basta per approntare un bu- siness innovativo perché bisogna avere la capacità di correlarle e trasformarle in valore. “L’analisi dei dati che provengono da una macchina, se giustamente in- terpretati, possono permettere di prevederne il punto di rottura e quindi l’ipotetico periodo di intervento. I mercati vicini all’IoT si muovono in questo senso. Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano - spiega Flecchia - al momento, le applicazioni più dif- fuse sono quelle di Intelligence Data processing, ossia un sistema di raccolta dei dati IoT che, attraverso un processo abilitatore consente all’intelligenza artifi- ciale di trasformare i dati in valore per le aziende”, conclude. Cambio di competenze in azienda, bisogno di diventare Internet Company e necessità di analiz- zare i dati a qualunque livello aziendale. Secondo Flecchia in azienda è necessario formare team ete- rogenei che colmino le lacune che ognuno può avere e, in contemporanea, fare formazione per sviluppare competenze. Dati e strumenti di produzione. La robotica è in grado di interagire con il lavoratore ma non è ancora in grado di essere autonoma, mentre comprende il mondo che ci circonda. Secondo Calogero Maria Oddo, professore di biorobotica presso la Scuola Sant’Anna di Pisa, lo stato della robotica oggi si pog- gia sui seguenti filoni: robotica indossabile, impian- tabile e collaborativa. “Negli anni 60 e 70 la robotica era separata dal lavoratore, negli anni 60, in partico-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=