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41 rmo gennaio/febbraio 2019 struttori italiani che scenderanno a 3.230 milioni di euro (-1,2%) sia sulle importazioni che si attesteranno a 2.400 milioni (+2,1%). Il dato di export su produzione crescerà di un punto percentuale a 54,1%. Massimo Carboniero, ha così commentato: “Siamo soddisfatti del 2018: l’anno si è chiuso con ottimi risul- tati raccolti sia in Italia che all’estero e con un fatturato che, considerato nel suo complesso, cioè sommando alla produzione di macchine, anche la produzione di parti, utensili, controlli numerici non conteggiati nelle macchine utensili italiane, ha oltrepassato i 9 miliardi di euro”. E ha continuato: “Per il 2019, sebbene siamo fiduciosi di poter mantenere i livelli raggiunti nel 2018, rileviamo un chiaro rallentamento degli investimenti in nuove macchine da parte degli utilizzatori italiani. Pur comprendendo che la crescita cui eravamo abi- tuati non può proseguire ininterrottamente con quei ritmi e quell’intensità, occorre ricordare che una re- cente indagine svolta da Fondazione Ucimu e Eumetra rileva che solo la metà delle imprese metalmeccaniche italiane ha fatto investimenti nel periodo compreso tra il 2017 e la prima parte del 2018”. Quindi, ha concluso: “Al di là poi degli importanti dettagli tecnici che ri- guardano la Legge di Bilancio quello che auspichiamo è che il governo continui a dialogare con le imprese e con le organizzazioni di rappresentanza. Noi im- prenditori della macchina utensile siamo disponibili a dare il nostro contributo certi di poter rappresentare un pezzo importante del paese: non solo quello di un settore leader nello scenario internazionale ma anche e soprattutto quello di un’industria che garantisce sta- bile occupazione ai lavoratori”. Investimenti a metà. La disponibilità a investire in nuova tecnologia, anche digitale, da parte degli utiliz- zatori italiani ha spinto i costruttori a orientare le pro- prie attenzioni al mercato domestico, come dimostra la riduzione del rapporto export su produzione, pas- sato da 55,6% del 2017 a 52,6% del 2018. In un clima generale non favorevole, nel 2019, l’industria italiana di settore, dovrebbe comunque confermare le perfor- mance del 2018, giovandosi del positivo andamento delle consegne sui mercati esteri, attese in aumento. In evidente rallentamento il mercato interno, il cui trend di crescita sembra aver perso lo slancio a cui ci eravamo abituati nel corso degli ultimi anni. La produzione sa- lirà a 7.040 milioni (+2%) trainata dalle esportazioni che, attese in crescita del 5%, si attesteranno a 3.810 milioni di euro. Il consumo, vale a dire la domanda da parte degli utilizzatori italiani, si fermerà a 5.630 milioni di euro (+0,2%). La stazionarietà del mercato interno avrà ripercussioni sia sulle consegne dei co- Lamiera 2019, dal 15 al 18 maggio Secondo gli organizzatori è in forte crescita l’adesione delle imprese a Lamiera, la manifestazione internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili per la deformazione della lamiera e delle tecnologie innovative legate al comparto, in scena a fieramilano Rho, dal 15 al 18 maggio 2019. Lo scorso dicembre erano 283 le imprese che hanno confermato la propria partecipazione alla manifestazione. La superficie opzionata ad oggi è pari al 50% in più rispetto alla metratura opzionata nel dicembre 2016 per l’edizione precedente ed è già pari alla metratura finale di Lamiera 2016, l’ultima edizione bolognese, a dimostrazione di come il passaggio a Milano abbia permesso alla fiera di ingrandirsi e strutturarsi. L’elenco delle imprese che hanno già aderito, disponibile sul sito lamiera.net, riserva non poche novità: se si considera il numero degli espositori diretti, ad oggi, il 20% degli iscritti è costituito da imprese alla prima partecipazione a Lamiera o che ritornano dopo svariate edizioni. “Quello che ci aspettiamo - ha dichiarato Alfredo Mariotti, direttore della manifestazione - è di superare il risultato già molto positivo del 2017, facendo crescere ulteriormente l’evento espositivo. Per fare questo prosegue il lavoro sui settori tradizionali, che rappresentano il cuore della mostra e che sembrano molto ben predisposti anche perché, la domanda italiana di macchine utensili viaggia ancora su livelli decisamente elevati e si confermerà, nel 2019, sui livelli del 2018, considerato anno dei record per il comparto”. “D’altra parte - ha aggiunto Mariotti - proseguirà il lavoro sulle nuove aree di innovazione dedicate a robotica, IoT e consulenza, mondi che hanno un impatto e una diffusione sempre più profonda nelle fabbriche manifatturiere”.

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