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28 rmo gennaio/febbraio 2019 INCHIESTA Anche Bizzari è della stessa opinione: “Le atti- vità manuali di basso livello, ripetitive, e quelle che non introducono valore aggiunto, già ora possono essere eseguite da macchine intelligenti indipendenti come i robot o da macchine che sup- portano l’attività dell’essere umano, i cobot. La ma- nodopera non sparirà ma l’uomo dovrà specializzarsi su attività nuove, di controllo e di gestione”. Più arti- colato l’intervento di Ghironi: “Ci sono alcuni aspetti da menzionare in questa sede. In primo luogo, l’au- tomazione può contribuire fortemente a rendere la vita delle persone molto più facile, come per esempio non dover più sollevare carichi pesanti manualmente e ripetutamente per l’intera giornata lavorativa. Questi compiti dovrebbero essere svolti da macchine e non da esseri umani e l’automazione lo consente. In secondo luogo, l’automazione porta a uno sposta- mento delle competenze richieste alla forza lavoro: l’attività di smistamento o spostamento quotidiana viene sostituita da attività più congeniali all’uomo come la progettazione, la realizzazione, la messa in servizio, la gestione, il controllo e la manutenzione di un sistema logistico automatizzato. In terzo luogo, non è possibile fare un passo indietro: la tecnologia si sta evolvendo e progredendo in una direzione che porterà vantaggio agli utilizzatori, penalizzando ine- vitabilmente le aziende che decideranno di non avva- lersene”. E prosegue: “Il nostro compito è utilizzare la tecnologia con saggezza e a vantaggio della società in generale. In sintesi il livello di automazione, soprat- tutto in contesto intralogistico, è in forte aumento. Questo è guidato dalle aspettative dei consumatori, che vogliono tempi di consegna brevi e prodotti sem- pre più personalizzati. Queste aspettative non pos- sono essere soddisfatte con la logistica tradizionale perché, in confronto, carenti di reattività, rapidità produttiva e affidabilità”. “L’adozione di soluzioni automatizzate – commenta Brooks - può aiutare a semplificare le attività riser- vate ai dipendenti. Per esempio, nella realizzazione dei flussi di lavoro merci-operatore, i lavoratori pos- sono concentrarsi sugli ordini prelievo e di imballag- gio dall’inventario il più rapidamente possibile grazie all’utilizzo di una soluzione robotica. L’implementa- zione dell’automazione non sottrae lavori di alto va- lore agli operatori. Al contrario, può aiutare i manager a risolvere la carenza di manodopera e lasciare liberi gli impiegati a passare a posizioni più coinvolgenti e significative, contribuendo a ridurre il turnover”. Soluzioni secondo l’applicazione. L’offerta di B&R si basa su una piattaforma di automazione integrata, innovativa e completa di ogni parte necessaria alle esigenze di questo segmento. Oltre a una completa gamma di dispositivi per la raccolta dati, il controllo, la visualizzazione, la sicurezza e la movimentazione, sono disponibili soluzioni mobili scalabili, perfette per MGV e AGV, in grado di resistere ad ambienti estremi (pensiamo a magazzini per i surgelati o ambienti con terreni che provocano alti livelli di vibrazioni e shock). Nell’architettura di controllo aperta B&R è possibile orchestrare in modo nativo celle robotizzate per la movimentazione dei materiali, acquisire da teleca- mere informazioni per il tracciamento delle merci e il controllo qualità, il tutto garantendo comunicazioni wireless anche per i dati di sicurezza. Un altro aspetto significativo riguarda la capacità di portare nel sistema logistico comportamenti intelligenti, grazie a sistemi di trasporto di ultima generazione che permettono di far fluire le merci lungo percorsi particolari, definiti in FOTO B&R

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