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25 rmo gennaio/febbraio 2019 Nuovi strumenti produttivi. Le tecnologie definite abilitanti stanno lasciando, per così dire, l’epopea della ‘frontiera’, tipica dei primi approcci, e perva- dono oramai in larga parte l’offerta dei costruttori… “Da tempo il concetto di smart factory è alla base di ogni nostro progetto di ricerca e innovazione - precisa Ivana Montelli - gli sviluppi sotto il titolo di Industria 4.0, nei suoi fattori abilitanti bigdata, cloud, connectivity, AR, simulation, datasecurity, sono molteplici e includono sia prodotti nuovi sia aggiornamenti di prodotti esistenti. Le soluzioni principali includono la programmazione automatica delle macchine, la connessione a ERP/MES cliente a due vie (passaggio degli ordini di produzione da un lato, fornitura dei dati di prestazione e produzione delle macchine dall’altro), strumenti di simulazione delle macchine e della produzione e applicazioni per il service 4.0. Fra le novità recentemente pre- sentate alla fiera Euroblech di Hannover possiamo citare Tulus Analytics e l’applicazione Augmented Reality. La prima è un’applicazione basata su cloud che offre ai clienti una varietà di analisi ricavate dai dati macchina. L’efficienza dell’officina e il supporto tecnico a mani libere sono alla base dell’applica- zione Augmented Reality con HoloLens Microsoft, che consente ai clienti di esplorare la più avanzata tecnologia a realtà mista”. Il mondo della deformazione, ci pare di poter os- servare in conclusione, è pienamente coinvolto nei cambiamenti dettati dalla filosofia smart factory e le aziende specializzate stanno mettendo in campo una proposta puntuale. Lo sviluppo delle tecnologie è pienamente in atto e apre grandi opportunità all’in- novazione. @dapascucci FOTO GASPARINI INDUSTRIES

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