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45 rmo novembre/dicembre2018 una serie di vantaggi in termini di produttività delle macchine, aggiunge Bellini: “Il potere lubrificante su- periore degli oli vegetali comporta migliori finiture superficiali e riduzione delle distorsioni, allunga- mento degli intervalli tra i fermi macchina e un incre- mento dei pezzi lavorati per singola affilatura. Ciò permette alle macchine di lavorare più velocemente e agli utensili di realizzare più tagli”. L’impegno per migliorare le prestazioni riducendo l’impatto ambien- tale è però forte anche sulle soluzioni a base mine- rale. “Abbiamo sviluppato oli idraulici della gamma Tellus e l’olio per ingranaggi della linea Omala in col- laborazione con clienti e OEM - dice Paganuzzi - per offrire maggiore protezione dall’usura, fino al 98% in più per Shell Omala rispetto ai limiti standard dei test industriali, oltre a durata superiore e funziona- mento più efficiente del sistema”. Anche Castrol è quindi impegnata nella riduzione delle emissioni di carbonio, come spiega Daryl Luke: “I nostri oli sin- tetici polialfaolefine per ingranaggi sono certificati come carbon neutral, per consentire ai produttori di ridurre le emissioni al primo riempimento, senza sa- crificare le prestazioni”. Il fattore cost-saving. Parlando di soluzioni a base vegetale, diversi sono quindi i fattori di risparmio economico che queste offrono. “Il primo vantaggio economico legato agli oli a base vegetale viene dalla normativa ambientale - spiega Bassi -, che prevede delle facilitazioni economiche per cui questi oli non sono soggetti a una tassazione come invece avviene per quelli a base minerale. Utilizzare un prodotto a base vegetale comporta poi minori spese anche in fase di smaltimento”. L’elevata stabilità ossidativa offerta dai prodotti a base vegetale favorisce quindi anche per Castrol una maggiore durata dell’olio, che conservando più a lungo le proprie prestazioni per- mette una maggiore durata dell’utensile e conduce a una minore manutenzione. La stessa frequenza di manutenzione e di sostituzione dell’olio ne risulta quindi ridotta grazie alla maggiore durata del fluido lubrificante, e non solo, come spiega Bellini: “Alla riduzione dei costi di manutenzione si accompagna anche quella dei tempi di ammortamento degli im- pianti di filtrazione, oltre al minor consumo dei prodotti biologici rispetto a quelli di derivazione pe- trolifera”. Infine il maggior potere lubrificante pos- seduto dalle soluzioni biolube abbassa e ottimizza il consumo di energia elettrica nelle lavorazioni, incre- mentando l’efficienza energetica dei macchinari. Sicurezza e salute. Enormi vantaggi dei prodotti a base vegetale sono infine legati all’aumento della si- curezza e a fattori di ordine igienico-sanitario, oltre alla migliore pulizia in officina e dei macchinari, senza formazione di depositi sulle apparecchiature. “La maggior resistenza all’evaporazione dei lubrorefrige- ranti vegetali permette di avere ambienti di lavoro più salubri e sicuri - spiega Bellini -. In particolare, nelle officine che li utilizzano i pavimenti sono meno scivolosi e l’aria è più pulita, e l’assenza di nocività riduce il bisogno di sistemi di pulizia dell’aria stessa”. Altra importante prerogativa degli oli a base vege- tale è quindi l’elevato punto di infiammabilità, come rimarca Luke: “Questa caratteristica, unitamente alla FOTO BLASER-RIDIX FOTO ENI

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