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STRATEGIE 28 rmo novembre/dicembre 2018 presso i clienti nel mondo - spiega infatti Caligaris -. Poter fare affidamento sulle reti globali per ven- dita e assistenza di FGG, presenti in Cina, India, Stati Uniti, Europa, ci dà oggi la capacità di garantire ser- vizio e assistenza ai nostri clienti in qualunque parte del mondo essi si trovino”. Ciò è ad esempio essen- ziale in un Paese come l’America, continua quindi il general manager, dove per vendere una macchina è fondamentale dare la garanzia di fornire assistenza in 4-8 ore, sabati e domeniche compresi. Il mercato dei tre marchi ad oggi è diviso al 50% in Italia e un altro 50% all’estero. Di questa metà, il 30-40% è rappresentata dall’Europa, il restante dai Paesi del resto del mondo, percentuale che in virtù di queste sinergie di Gruppo si prospetta in forte crescita nei prossimi anni, soprattutto guardando a mercati im- portanti quali Cina, India e Russia. Inoltre, lavorando all’interno di un Gruppo in cui operano molte altre realtà ed aziende che hanno per loro natura i propri settori e mercati di destinazione, si aprono nume- rose possibilità di collaborazione. Gestione virtuale della macchina. I marchi sono infine proiettati con determinazione su alcuni prin- cipali fronti di innovazione, che toccano i concetti di Industria 4.0 e l’impatto ambientale delle lavorazioni. Il primo attiene a un ulteriore miglioramento delle funzionalità già disponibili sulle macchine in termini di monitoraggio delle prestazioni e dello stato dei macchinari. “Abbiamo una concezione allargata di Industria 4.0, intesa come una parte di quello che è la gestione virtuale della macchina - illustra Caligaris -. La macchina è innanzitutto una parte dell’azienda che deve essere gestita, e stiamo preparando dei si- stemi di controllo e monitoraggio con cui potremo sapere se la macchina funziona, come funziona, se si è fermata e perché. La connessione con la macchina verrà molto potenziata, in quanto pensiamo che se ne possa sicuramente migliorare l’efficienza grazie alla sensoristica aumentata per la manutenzione predit- tiva, per la riduzione dei fermi macchina”. Su questo fronte è già disponibile una nuova applicazione tra- mite tablet, che consente di visualizzare le correnti e i programmi della macchina. L’azienda ritiene però che sia possibile connettere la macchina stessa al cloud perché diventi parte dell’intera gestione aziendale tramite collegamenti con i fornitori, con gli acquisti e con il cliente, per fornirgli continui aggiornamenti sulla consegna. La seconda direttiva di innovazione è pertanto il Tacchella cloud, che assicurerà la totale trasparenza lungo tutta la catena del valore e che verrà presentato alla prossima EMO. @marcocyn Un interno della sede produttiva di Grinding Technology e una macchina Tacchella.

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