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23 rmo novembre/dicembre2018 che sono in atto nel comparto delle macchine utensili… “Siamo nel pieno dello sviluppo di Industria 4.0 – dice Alducci – e questo trend rappresenta un’occasione per fare investimenti su nuove tecnologie e migliorare così la produttività di un’azienda. Certo non si tratta di ap- plicare ricette generiche che vadano bene a tutto e a tutti: ogni impresa ha le sue specificità e i suoi bisogni e noi attribuiamo grande importanza alle esigenze pro- duttive e di lavorazione di ogni singolo cliente; è solo instaurando una profonda collaborazione che si può ri- uscire a dare risposte puntali ed efficaci. Naturalmente, per poter svolgere questo ruolo di autentica consulenza, bisogna essere ben attrezzati a farlo, e noi possiamo contare sul nostro servizio di ingegneria di vendita, che, nel mondo della fresatura, della alesatura, della torni- tura e del multitasking non teme confronti con alcuno”. L’importanza di essere ‘smart’. Alducci sottolinea poi una particolarità che emerge negli ultimi tempi dal mercato e cioè l’aumento di richieste di soluzioni chiavi in mano con forti caratterizzazioni di innovazione… “C’è una forte esigenza di comprare soluzioni evo- lute e intelligenti, capaci di distaccarsi dall’elemento umano e c’è anche una spinta a tralasciare vecchie procedure per le quali si diceva ‘ho fatto sempre così e continuo a fare così’; in questo discorso si inserisce anche la necessità di avere una gestione più avanzata delle macchine sia a livello di conduzione vera e pro- pria sia a livello di utilizzo dei dati”. Questa esigenza degli utilizzatori di essere più ‘smart’, secondo Giancarlo Alducci ha due aspetti principali: uno è quello ovviamente di innovare le proprie procedure e il proprio modo di produrre, l’altro riguarda le aspetta- tive che provengono dal mercato; i clienti di Soraluce a loro volta ricevono forti spinte che vanno nel senso di una richiesta di soluzioni sempre più avanzate. E questo alimenta un circolo virtuoso. “In una situazione fortemente dinamica come quella dell’attuale mercato delle macchine utensili - spiega Alducci – è anche necessario non abbandonare alcune buone pratiche; mi riferisco al fatto che gli ultimi sviluppi tecnologici non sminuisconoma acuiscono la necessità di approfondire col cliente tutte le possibili problematiche di un determinato processo lavorativo. Bisogna analiz- zare bene il pezzo che si deve creare, si devono consi- derare i lotti di produzione, le implicazioni economiche necessarie ecc. Solo così si arriva a proporre un’offerta tecnico-economica davvero congrua e tagliata su mi- sura”. Un vero consulente, secondo Alducci, deve essere in grado di prospettare al cliente una soluzione commi- surata alle sue reali necessità, siano esse di evasione di una commessa o anche di una volontà di espansione. “Per aiutare in maniera efficace un cliente bisogna avere una preparazione adeguata e una struttura qualificata alle spalle. Noi di Soraluce disponiamo, Sono molte le innovazioni introdotte da Soraluce sulle sue macchine, una di queste è il DAS (dynamics active stabilizer) un sistema che misura le vibrazioni durante il processo di lavorazione e le annulla. come casa madre, di un centro di ricerca con un cen- tinaio di ingegneri, si tratta di un ambito nel quale giorno dopo giorno si sviluppano continui aggiorna- menti nel campo dell’innovazione tecnologica e di gestione. Faccio un esempio concreto: le due mac- chine che abbiamo portato in BiMu sono dotate del DAS (dynamics active stabilizer) un sistema che mi- sura le vibrazioni durante il processo di lavorazione e genera, in tempo reale, grazie all’ausilio di attuatori localizzati nella RAM, una forza che si oppone alla vibrazione. Come è facile capire, certe soluzioni non si improvvisano e sono frutto di lunghi studi”. La richiesta di nuove soluzioni. Una volta, prose- gue Alducci, le fresatrici erano relativamente semplici, erano dotate di teste automatiche e di magazzino utensili e facevano esclusivamente e molto bene il loro lavoro. Oggi a queste macchine viene chiesto di più, il mercato vuole e impone di trovare soluzioni nuove e più avanzate, sia in termini di tempi di con- segna sia in termini di qualità esasperate; il tutto a prezzi che devono essere competitivi.

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