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PERSONAGGIO DEL MESE 18 rmo novembre/dicembre 2018 simi due anni circa la percentuale di particolari costruiti con tecnologia additiva andrà a crescere oltre il 5%, forse verso il 10%. Un periodo breve in quanto ormai l’additivo sta entrando nella men- talità delle aziende che producono con tecnologie convenzionali. Presso i clienti avevamo infatti ri- scontrato una ricerca e un bisogno di approfondire questa tecnologia, per inserirla in maniera com- plementare nella loro produzione. Coscienti della necessità di avere nel nostro portafoglio prodotti con questa tecnologia, abbiamo allora cercato un’azienda che offrisse macchine già pronte per una produzione di tipo industriale, e con Additive Industries la scelta è stata vincente”. Perché avete scelto proprio le tecnologie di Additive Industries? “L’azienda è nata quattro anni fa nel bacino indu- striale di Eindhoven, nei Paesi Bassi, mettendo a frutto il meglio delle tecnologie che utilizzavano il laser come strumento di lavoro, con già importanti esperienze nell’industria olandese dove operano realtà come Philips. Ciò ha dato lo spunto agli in- gegneri dell’azienda per creare un prodotto che seguisse il processo additivo e che fosse già adatto Lo stabilimento della Dorfner, produttrice di mole di alta qualità rappresenta in Italia da Simu. ad essere integrato nella produzione industriale di piccole serie. Si tratta pertanto di una tipologia di macchina che ben si integra nella nostra offerta di tecnologie di produzione. Le soluzioni di Additive Industries stanno quindi crescendo velocemente sul mercato: dall’ufficio di 20 m 2 degli esordi, il mese scorso abbiamo partecipato all’inaugura- zione del nuovo stabilimento dell’azienda, dove stanno assemblando sistemi per importanti clienti sia in ambito automotive che aeronautico”. Quali sono i vantaggi dell’additivo, e a quali settori è rivolto? “Come già accennato, la tecnologia additiva offre grandi vantaggi nelle lavorazioni di prodotti complessi, dove occorre assemblare diversi pezzi. Prendiamo l’esempio di un collettore di una tur- bina, che è costruito con tanti particolari che ven- gono saldati insieme per realizzare il componente finale, con tempi lunghi che prevedono anche i diversi trattamenti termici richiesti tra una fase di saldatura e l’altra. Con la tecnologia additiva si possono ridurre questi tempi di lavorazione da una settimana per un singolo componente a ma- gari 24 ore per produrre il pezzo, con inoltre il

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