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54 rmo ottobre 2018 L’ 8,4% delle imprese manifatturiere italiane uti- lizza almeno una tecnologia abilitante. A que- sta quota si aggiunge un ulteriore 4,7% di imprese che hanno in programma investimenti specifici nel pros- simo triennio. Le realtà ‘tradizionali’, ovvero che non utilizzano tecnologie 4.0 e non hanno in programma interventi futuri in questo senso, rappresentano ancora la grande maggioranza della popolazione industriale (86,9%). La propensione verso queste tecnologie au- menta in maniera significativa al crescere delle dimen- sioni aziendali: già al di sopra dei 10 addetti rappresenta il 18,4% del totale delle PMI, tra le aziende tra i 50 e i 249 addetti si raggiunge il 35,5% dei soggetti, fino ad Un’analisi approfondita, redatta dal Ministero dello Sviluppo Economico e pubblicata nel luglio scorso, fotografa lo stato di adozione delle tecnologie 4.0 nelle imprese manifatturiere italiane. Emerge un quadro contraddittorio, dove solo l’8,4% di esse utilizza almeno una tecnologia abilitante. La propensione cresce in maniera significativa all’aumento delle dimensioni aziendali INCHIESTA arrivare al 47,1%delle imprese con almeno 250 addetti. Sono questi i primi risultati dell’indagine Mise-MET, condotta su un campione di circa 23.700 imprese tra ot- tobre 2017 e febbraio 2018. L’indagine evidenzia anche come, nel processo di trasformazione secondo il para- digma 4.0, il ruolo delle politiche pubbliche sia stato incisivo: il 56,9% delle imprese 4.0 dichiara di aver uti- lizzato almeno una misura di sostegno pubblico rispetto al 22,7% di quelle non impegnate nelle tecnologie in esame. Le aziende hanno utilizzato in larga prevalenza il super-ammortamento e l’iper-ammortamento (36,8% nel caso delle imprese 4.0 e 12,8% tra le imprese tradi- zionali), il Credito d’imposta per le spese in R&S (17,0% di Renato Castagnetti Manifatturiero 4.0 a tinte chiaro scure

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