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41 rmo ottobre 2018 di Skorpion Engineering di aderire al master. Valutando quali tipi di cambiamenti e contributi, anche di approc- cio, questo percorso formativo è in grado di apportare, Skorpion vede nel master un’opportunità unica. “Pensare a una formazione focalizzata sull’additive manufacturing rappresenta per un’azienda come Skorpion un valore aggiunto - aggiunge Italo Mo- riggi - poiché ci consente di formare il personale non soltanto da un punto di vista pratico, ma anche teorico. Le competenze che i candidati potranno acquisire durante la permanenza presso l’azienda, coniugate con la formazione teorica garantita dal master, gli daranno la possibilità di un apprendi- mento completo, ma soprattutto esclusivo. Rite- niamo davvero che questo master rappresenti una grande opportunità per aziende e studenti”. L’affiancamento di risorse nuove con in mano compe- tenze teoriche sull’additive manufacturing, a tecnici di collaudata esperienza nella progettazione di macchi- nari, è invece la molla che ha spinto Prima Industrie ad aderire alla progettazione del master: “L’additive manufacturing è una tecnologia in pieno sviluppo - commenta Adriano Gallea - ma sul mercato del lavoro sono ancora poche le risorse con competenze consoli- date. Per Prima Power l’opportunità di formare tecnici altamente specializzati, attraverso la dinamica dell’al- ternanza studio lavoro, è stata quindi accolta con inte- resse ed entusiasmo. Affiancare tecnici in possesso di basi teoriche di AM a colleghi esperti in progettazione di macchine, per concepire nuovi prodotti e nuove applicazioni, è la strategia vincente. Permette di ag- giungere competenze al processo produttivo, ma non perde né trascura l’esperienza maturata on site”. Fra gli aspetti che rendono la didattica del master par- ticolarmente interessante, vi è la sua focalizzazione non solo sui temi teorico-pratici della manifattura ad- ditiva, ma anche sugli elementi manageriali connessi che: “Fanno ormai parte del bagaglio di conoscenza e competenza che la nuova generazione di tecnici dovrà possedere - continua Gallea - e che sono indispensabili per progettare soluzioni innovative e valutarne l’im- patto sul mercato in fase precoce. La pratica dei ma- ster ha rafforzato il rapporto tra Università e impresa e questo è un buon risultato di sistema”. Nuovi stimoli. Anche per Mista le possibilità di sviluppo a lungo termine garantite dal master non si limitano all’ingresso di maggiori competenze in azienda. “Riteniamo che questo tipo di formazione fornisca alle aziende coinvolte stimoli e mezzi per aprire nuovi fronti - commenta Luigi Costa - per Mista può significare, ad esempio, passare dall’es- sere un fornitore puro, a essere un partner di pro- getto con una maggiore ‘leva’ sul prodotto e sulla sua fase di sviluppo. Poter inserire nella catena del valore legata a esso anche la creatività. Ma per at- tuare questo passaggio sono necessarie idee, for- mazione e relazioni forti. E il master risponde in qualche modo a ciascuna di queste esigenze”. Essere all’avanguardia nel proprio settore industriale significa inevitabilmente investire in formazione e conoscenza. In Labormet è chiaro infatti che una po- sizione di preminenza può essere conservata solo se si fanno i giusti passi per mantenere e incrementare il capitale di conoscenza maturato negli anni. “Siamo stati i primi a Torino a dotarci di un tomografo industriale con il quale effettuare test per la nostra clientela - spiega Riccardo Girelli - questa iniziativa ci ha portato una visibilità importante in ambito istitu- zionale e manifatturiero. Il contemporaneo evolversi della tecnica additiva nel mondo della produzione ci ha di fatto posti come riferimento per i controlli da effettuare su processi che non hanno una memoria storica e normativa, come i tradizionali processi di la- vorazione meccanica o di fusione. Essere innovativi è un onere, ma anche un onore, motivo per cui abbiamo deciso di partecipare attivamente al master inserendo nella nostra realtà una figura tecnicamente e cultural- mente in grado di interpretare le sempre più evolute esigenze della nostra clientela industriale”. @GuidoRuffinatto
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