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79 rmo settembre 2018 anche in ambienti dinamici, con persone e veicoli in movimento. Il robot mobile collaborativo è progettato per soddi- sfare tutti i rigorosi standard di sicurezza previsti per la certificazione TÜV. La tecnologia è sostanzialmente la stessa utilizzata per i modelli MiR100 e MiR200, che ottimizzano i processi di produzione in tutto il mondo, anche presso alcune delle più importanti multinazio- nali. La differenza è nelle dimensioni, nella capacità di sollevamento e negli ambiti di applicazione. Semplicità di utilizzo. “Il MiR500 è estremamente resistente, con una struttura ancora più robusta ri- spetto agli altri robot che proponiamo, quindi è per- fetto per gli ambienti industriali. Abbiamo integrato anche i principi del MiR100 e del MiR200, mettendo in primo piano la flessibilità e la facilità di utilizzo: la programmazione del MiR500 non richiede alcuna esperienza precedente. Allo stesso tempo è possi- bile sviluppare e sostituire in modo molto semplice i moduli superiori, per utilizzare il robot in diverse operazioni di trasporto. Ad esempio, può essere equipaggiato con forche per pallet, con un nastro trasportatore o con un braccio robotizzato”, speci- fica Thomas Visti. Il MiR500 ha le stesse dimensioni di un pallet stan- dard e MiR prevede che nella maggior parte dei casi i MiR500 verranno utilizzati per la movimentazione dei pallet nelle aziende industriali e nei magazzini di tutto il mondo. Per trasportare i pallet si utilizzano forche e telai progettati specificamente da MiR che garantiscono stabilità nella gestione e nel trasferi- mento. L’alta velocità del MiR500 semplifica il tra- sporto dei pallet in tutti i tipi di aziende e allevia gli impegni dei dipendenti, che così possono dedicarsi ad attività più interessanti. Un settore in rapido sviluppo. Secondo l’Inter- national Federation of Robotics, il settore dei robot mobili è destinato a esplodere nel prossimo futuro. “L’industria cerca sempre nuove soluzioni per ot- timizzare la produzione e potenziare la competi- tività - afferma Visti - quello dei trasporti interni è l’ultimo segmento in cui l’automazione è ancora carente. Abbiamo affrontato questo problema con perfetto tempismo, realizzando i nostri robot mo- bili collaborativi”. MiR ha aumentato di cinque volte la vendita di robot nel periodo 2015-2016. Tra il 2016 e il 2017 il fatturato è raddoppiato, raggiungendo i 77,5 milioni di corone danesi; per il 2018 l’azienda pre- vede un fatturato almeno doppio rispetto all’anno precedente. Nel 2018 MiR prevede di aumentare il numero di dipendenti da 65 a circa 120. Mobile Industrial Robots (MiR) ha sede a Odense, in Danimarca, dove è stata fondata nel 2013 da professionisti provenienti dal settore della robo- tica danese. MiR sviluppa e vende robot mobili per il trasporto interno che essa definisce come i più avanzati del settore, in ambito manifatturiero e sanitario. “MiR fornisce robot collaborativi sicuri e autonomi a Gruppi industriali internazionali e aziende di medie dimensioni – conclude Visti - i nostri robot svolgono le attività di trasporto interno in modo rapido, semplice ed economico. In tutto il mondo sono già centinaia le aziende, gli ospedali e le strut- ture sanitarie che utilizzano i nostri prodotti”. MiR è stata recentemente acquisita dalla società americana Teradyne, specializzata nella produ- zione di apparecchiature di test automatizzate; tre anni fa Teradyne aveva acquisito anche l’azienda danese Universal Robots. A sinistra, Thomas Visti, CEO di Mobile Industrial Robots. A destra e nella foto di apertura, il cobot MiR500.

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