RMO_214

53 rmo settembre 2018 principale driver, ma la complessità di assemblag- gio. Al di fuori di quest’area si può ricondurre l’ap- plicazione a soluzioni tradizionali dotate di funzioni safety avanzate, mantenendo tutti i vantaggi in produttività”. Per Cocchi vi sono quindi anche altri criteri aggiuntivi nella scelta del tipo di robot, ad esempio l’importanza della flessibilità applicativa e operativa della macchina, quanto questa debba es- sere semplice da avviare e programmare e quanto si intenda spendere per eventuali componenti acces- sorie e formazione. “Sul mercato si stanno quindi affacciando soluzioni ibride - continua Redavide -, che consentono la saltuaria compresenza di uomini e robot senza incidere sulle prestazioni. Esempio ne è il nostro collaborativo Motoman HC10, dotato di un software che, nel caso in cui la collaborazione con l’uomo sia l’eccezione, ne permette un uso più affine a quello del robot industriale tradizionale”. Allo stesso modo, la possibilità di equipaggiamenti di sicurezza esterni, connessi al modulo Melfa Safe Plus, consente anche nel mondo Mitsubishi l’inte- razione occasionale e sicura con il robot industriale tradizionale, senza inficiare sui numeri in linea. Impegno nella formazione. La rapida crescita dei robot pone infine un problema di trasforma- zione delle competenze e del lavoro. “Le tec- nologie implicano competenze specifiche, e nel nostro Paese molti profili richiesti ancora non trovano specifiche professionalità pronte a co- prirli - dice Cocchi -. In questo, la facilità di in- stallazione, programmazione e utilizzo dei cobot offre un ulteriore vantaggio, consentendo una rapida conversione degli operatori in conduttori di linee robotizzate, liberando capacità creative e di problem solving al servizio dell’innovazione in fabbrica”. Tra le figure più richieste, Redavide individua quindi integratori, programmatori e ma- nutentori di robot, in grado di interfacciare il si- stema di raccolta dati delle soluzioni già esistenti presso gli end user con quello dei robot. L’impe- gno di Yaskawa qui è su due fronti, con lo sviluppo di uno strumento come MotoLogix per controllo e programmazione del robot mediante PLC e con l’organizzazione di corsi di formazione specifici. ABB è fortemente impegnata a trasferire le com- petenze interne attraverso corsi di programma- zione robot, sia base sia avanzati, alle aziende, oltre che con l’avvio di un progetto che coinvolge istituti tecnici su base nazionale. Anche Mitsubishi propone un proprio calendario corsi nelle tre sedi di Agrate, Torino e Padova, e ha di recente isti- tuito la Mitsubishi Electric AcadeMy, con un pro- getto scuola rivolto alle classi quarte e quinte di alcuni istituti tecnici locali sulla simulazione di ap- plicazioni di robotica e controllo. Fanuc contribui- sce attivamente alla formazione specifica di tecnici robot o CNC per il settore automazione, su compe- tenze quali meccanica, pneumatica, meccatronica e programmazione, effettuando formazione diret- tamente e offrendo agli studenti la possibilità di stage e tirocinio presso l’azienda. Comau Academy fornisce ogni anno corsi di specializzazione sia per neo-laureati in materie tecniche sia per professio- nisti del settore, master specialistici come quello in manufacturing automation e digital transfor- mation (Emma) alla sua seconda edizione in par- tenza a settembre. I percorsi del Kuka College accompagnano gli istituti tecnici e le scuole nella preparazione dei tecnici di domani sulle reali tec- nologie in uso nelle aziende. Universal Robots ha infine sviluppato la piattaforma e-learning gra- tuita Universal Robots Academy, per imparare a programmare e ottenere il massimo dai cobot UR, offrendo anche percorsi personalizzati sulle sin- gole esigenze degli operatori. Tutti i costruttori concordano quindi sull’importanza della forma- zione nella robotica, indispensabile per mante- nere l’alto livello di competenze che abbiamo in Italia e che ci fa secondi solo alla Germania, e che rappresenta un asset prezioso anche per restare attrattivi per un mercato in forte crescita nei robot quale è la Cina. @marcocyn

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=