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51 rmo settembre 2018 forte richiesta di collaboratività uomo-macchina, esigenza che ha portato Mitsubishi a sviluppare la proposta Melfa Safety Solutions, un’intera gamma di livelli di sicurezza che va da soluzioni robotiche standard alla completa interazione con l’essere umano, grazie a funzionalità di limitazione di velo- cità, di spazi di lavoro e coppia, cover multisensoriali e fino a concept puramente collaborativi. “Attual- mente, stiamo anche assistendo a una forte richiesta di impianti che siano in grado di fornire monitorag- gio sulla gestione e sulla raccolta dei dati tramite software - aggiunge quindi Redavide di Yaskawa -. In parallelo è dunque necessario studiare soluzioni in grado di garantire la protezione dei dati stessi”. Innovazione oltre l’automotive. Utilizzati sta- bilmente in molti comparti industriali, nel mondo i settori con maggiori picchi di robotizzazione re- stano automotive, semiconduttori ed elettronica, dove si ricercano efficienza economica, ripetibilità e durabilità. “A medio termine - dice Garabini - i robot saranno pronti per essere utilizzati in diversi nuovi ambiti, tra cui le fasi di assemblaggio e la cosiddetta robotica di servizio, dove il requisito principale per il robot diventa un’elevata flessi- bilità che permetta di operare in situazioni meno strutturate possibile”. L’Italia si conferma quindi la patria dell’innovazione nell’uso dei robot, come spiega Pecchenini: “In Italia ci troviamo a dover sopperire al ridotto valore degli investimenti auto- mobilistici impiegando i robot in tutti gli altri set- tori, pur mantenendo un eccellente equilibrio tra i settori per il fatto che i pezzi prodotti in Italia sono considerati quelli con il miglior rapporto qualità/ prezzo, difficilmente raggiungibile da competitor europei”. Guardando alle applicazioni, la mani- polazione impiega la stragrande maggioranza dei robot, spesso utilizzati per asservimento di mac- chine utensili o integrati in macchine automatiche. “Questi due sono i principali settori d’impiego dei robot antropomorfi in Italia, specie per il packa- ging - spiega Scifo -, mentre vediamo in diminu- zione il settore lamiera, legato a doppio filo alle fluttuazioni nell’auto”. Per Kuka, in forte crescita è il cosiddetto ‘machine automation’, che impiega i robot per ausilio/asservimento di macchine terze di lavorazione. “Registrano numeri decisamente in crescita anche il consumer goods, ovvero food & beverage e pharma”, afferma Pellero, e conferma Filippis, per il quale i mercati target di Mitsubishi in Italia sono strettamente correlati a food, life science e cosmetica. La general industry è il settore più in crescita per Yaskawa, sia a livello globale sia in Italia, dove spiccano handling, pick & place, pallettizzazione e movimentazione. La robotica collaborativa fa quindi la parte del leone nella ma- nipolazione, come sottolinea Cocchi, con un trend molto positivo nell’assemblaggio, soprattutto per gestire pezzi di piccole dimensioni e con pesi limi- tati, ambito in cui i cobot offrono il meglio di sé. I robot tradizionali e collaborativi. L’avvento prorompente della robotica collaborativa ha spesso generato fraintendimenti sulla corretta selezione

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