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49 rmo settembre 2018 di Mitsubishi -, anche in ambiti applicativi general- mente lontani dal concetto tradizionale. In questo senso, il robot viene sempre più spesso considerato come un dispositivo integrato e interconnesso in una piattaforma di automazione, e ciò ha portato una svolta nel concepimento del prodotto all’origine”. Tradizionalmente, i robot sono adottati in processi ad alta standardizzazione e automazione, come in automotive, e in quelli pericolosi per l’uomo, come la lavorazione del metallo e il taglio laser, spiega D’Angelo di ABB: “Tuttavia ultimamente lo sviluppo dei robot collaborativi li ha estesi anche all’assem- globali, unita a efficienza produttiva e ripetibilità ha portato crescite esponenziali nelle vendite di robot. L’IFR stima che nei prossimi anni la fornitura annuale di robot aumenterà in media del 15%, fino a 1,7 milioni di nuovi robot industriali entro il 2020. “Le vendite di robot industriali crescono a doppia cifra da ormai diversi anni - spiega Scifo di Comau -, e alla base vi sono sicuramente la riduzione dei costi e la semplicità d’installazione e ricollocazione, d’uso e programmazione e di manutenzione. Le aziende cer- cano soluzioni flessibili per rispondere a produzioni sempre più personalizzate e dinamiche”. Chi in re- altà guida lo sviluppo dei robot e delle loro funzioni sono i costruttori di impianti, o system integrator, come spiega Pecchenini di Fanuc: “Queste particolari aziende hanno profonda conoscenza delle applica- zioni, dei processi produttivi e della componentistica che il mercato offre. Impiegando il meglio della tec- nologia sono in grado di ridurre i tempi di integra- zione impianto, di installazione e messa in servizio, proponendo soluzioni chiavi in mano che mettono gli end-user subito nelle condizioni di produrre al massimo dell’efficienza al minimo costo, come ri- chiesto dal mercato”. In Italia gli incentivi del Piano Industria 4.0 hanno dato quindi un forte contributo. “È innegabile che la centralità del robot nella quarta rivoluzione industriale abbia favorito l’incremento delle vendite di soluzioni robotiche - dice Filippis Alessandro Redavide , responsabile marketing Yaskawa Italia : “Sul mercato si stanno affacciando soluzioni ibride capaci di rendere possibile la saltuaria compresenza di uomini e robot, permettendo un uso più affine a quello del robot industriale tradizionale senza incidere sulle prestazioni”. Valerio D’Angelo business development support Robotics ABB : “Mentre System Integrator e OEM hanno competenze molto elevate, gli utilizzatori finali italiani faticano ancora ad inserire soluzioni robotizzate, prevalentemente per una questione di scarsa conoscenza della tecnologia”. Alberto Pellero , director strategy & marketing Kuka Roboter Italia : “Una delle principali richieste è poter lavorare ‘fenceless’, senza isolare l’area di lavoro del robot dall’operatore. La tecnologia consolidata, insieme a sensori di sicurezza ‘safe’, permette questa attività da diversi anni”. Manolo Garabini , ricercatore del Centro ricerche E. Piaggio, Università di Pisa: “Con tecnologie quali AI e softrobotics, la ricerca punta a far diventare i robot sempre più intelligenti, versatili e adatti ad ambienti che vanno oltre i confini di stazioni di lavoro automatizzate nelle fabbriche”.

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