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35 rmo settembre 2018 ai nostri clienti, con naturalmente un diverso livello di approfondimento e con in aggiunta nozioni sulla storia della robotica, sull’automazione e su Industria 4.0”. Il progetto, partito dal Piemonte, è stato allar- gato a livello nazionale grazie alla partnership con Pearson, realtà che si occupa di editoria per le scuole, con il target già quasi raggiunto per quest’anno di formare 2.000 studenti. Comau si occupa gratuita- mente della formazione dei docenti, che a loro volta formano gli studenti utilizzando i materiali forniti dall’azienda. Al termine i ragazzi sostengono un esame finale, al cui superamento ottengono il pa- tentino, con codice identificativo, su tre diversi livelli di valutazione - base, intermediate, advanced -. Il progetto è stato approvato dal Miur, che lo ha rico- nosciuto valido come alternanza scuola lavoro per i ragazzi. Questo investimento nella formazione delle competenze robotiche porta molteplici vantaggi, in primis quello di fare cultura dell’automazione. Oltre poi al fatto che i ragazzi, quando un domani entreranno in un’azienda, sentendo parlare di au- tomazione sapranno di che si tratta, e Comau sarà certamente un nome che spenderanno. “Abbiamo già avuto diversi feedback da alcuni integratori con cui lavoriamo - conclude quindi Calvetto -, che hanno assunto alcuni ragazzi dotati del patentino, e che ci hanno detto di aver trovato un grande valore aggiunto. Infatti questi ragazzi entrano in azienda senza dover partire da zero, mostrando da subito una maggiore autonomia nella crescita e nell’ap- prendimento e richiedendo uno sforzo molto minore in termini di affiancamento”. Esoscheletri anti fatica. Sulla scorta dell’attenzione alla persona e della centralità dell’uomo nella fabbrica, Comau ha infine sviluppato un innovativo strumento di supporto al lavoro umano: Comau Mate è un esoschele- tro puramente passivo, ossia che non impiega né motori né elettronica ma che usa sistemi puramente meccanici per sorreggere il braccio nell’esecuzione di certi movi- menti. Il dispositivo non aumenta la forza dell’uomo, ma compensando la forza di gravità nelle attività dell’opera- tore ne allevia l’affaticamento percepito a fine giornata. Il primo modulo, già pronto per il lancio commerciale a fine anno, è pensato per supportare le spalle e la parte superiore delle braccia, può essere indossato come fosse uno zainetto e l’operatore può decidere liberamente di indossarlo o toglierlo a seconda dei compiti da svolgere, così come si fa con un comune dispositivo di protezione personale. Comau ha quindi in progetto di sviluppare la soluzione in chiave modulare, procedendo allo studio di altri due moduli che saranno mirati rispettivamente a dare supporto e protezione alla parte lombare, già attualmente in fase di studio, e agli arti inferiori. I tre moduli potranno quindi essere indossati singolarmente o insieme, per aiutare gli operatori a svolgere bene eme- glio il proprio lavoro, posti sempre più al centro della pro- duzione intelligente e attenta della Humanufacturing. @lurossi_71 Comau Mate è un esoscheletro passivo: non impiega né motori né elettronica ma usa sistemi puramente meccanici per sorreggere il braccio nell’esecuzione di certi movimenti.

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