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69 rmo giugno/luglio 2018 letto di polvere, in particolare, riveste un’importanza prioritaria; nella produzione additiva di componenti metallici, questa tecnologia rappresenta una quota di mercato dell’80%”. Sinergie avanzate. Con il connubio di sinterizzazione laser con riporto di materiale e lavorazione con aspor- tazione di truciolo su un’unica macchina, DMGMori ha rivoluzionato quattro anni fa la produzione additiva di componenti in metallo. Il concetto trova applica- zione sia nella Lasertec 65 3D hybrid a 5 assi sia nella Lasertec 4300 3D hybrid, per un’eccezionale sinergia tra sinterizzazione laser con riporto di materiale e la- vorazione di tornitura/fresatura su sei lati. Entrambe le macchine sono state concepite per la produzione di pezzi relativamente grandi, come i componenti delle turbine. Le zone lavoro di diametro 500 x 400 mm per la Lasertec 65 3D hybrid e di diametro 660 x 1.300 mm nel caso della Lasertec 4300 3D hybrid parlano da sole, così come i pezzi lavorabili con peso massimo, rispetti- vamente, di 600 kg e 900 kg. La ‘rivoluzione senza precedenti’ del concetto mac- china proposta dalla serie 3D hybrid, dicono i tecnici aziendali, risiede nelle molteplici possibilità di im- piego. I sinterizzatori laser e le fresatrici, ma anche le soluzioni di tornitura/fresatura in un unico serraggio, consentono di produrre pezzi della stessa qualità dei finiti. Inoltre, l’iniettore di polvere e la testa porta- fresa sono intercambiabili in qualunque momento. “Proprio per le geometrie complesse è possibile fre- sare zone che sul pezzo finito non sarebbero più rag- giungibili”, fa notare Patrick Diederich. Si tratta di applicazioni tipiche del settore aerospaziale, della tecnologia energetica e della costruzione di utensili e stampi. “A ciò si aggiunge la possibilità di realizzare, con l’ausilio di diversi iniettori di polvere, componenti innovativi in due o più materiali e persino con mate- riali graduati”. Le macchine si evolvono. DMG Mori ha introdotto anche la nuova Lasertec 65 3D per la produzione ad- ditiva pura con iniettore di polvere. Discendente della Lasertec 65 3D hybrid, questa macchina vanta una superficie di installazione ridotta del 45% a fronte di una zona lavoro più ampia del 40% rispetto al modello ibrido. Ulteriori caratteristiche innovative della mac- china sono le diverse larghezze di lavorazione, i valori maggiorati di potenza del laser fino a 4 kW e la possibi- lità di lavorare anche materiali reattivi (come ad esem- pio alluminio o titanio), anche in strutture a sandwich. Con la fusione laser selettiva nel letto di polvere è possibile lavorare componenti molto filigranati e al- tamente complessi. In tal senso, come le macchine Lasertec 3D, anche la Lasertec 30 SLM può essere impiegata con diversi materiali grazie alla struttura intelligente del modulo polvere, che consente di so- stituire i materiali in meno di due ore. Per la rifinitura dei pezzi nel letto di polvere, DMG Nella Lasertec 30 SLM il cambio delle polveri avviene in sole due ore.

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