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38 rmo giugno/luglio 2018 L a produzione di macchine utensili in Europa ha registrato un aumento dell’8% nel corso dello scorso anno, superando le previsioni. Il fatturato dei produttori europei ha raggiunto i 26 miliardi di euro, segnando una ripresa rispetto alle piccole perdite fatte registrare nell’anno precedente e assicurandosi una quota di mercato a livello globale del 33%. Per il 2018, le prospettive sono molto ottimistiche: i no- stri maggiori produttori prevedono un aumento del 7 -9%, indicando come gli ordinativi non indichino un rallentamento delle vendite. Sono i dati emersi nel corso della recente assemblea del giugno scorso di Cecimo, l’associazione europea che riunisce le rappre- sentanze nazionali dei costruttori di macchine uten- sili, svoltasi a Magonza (in Germania) dove il tema dell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale a bordo delle macchine utensili è stato tra quelli cen- trali nel dibattito. Il tema dell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale a bordo della macchina utensile è stato al centro dell’assemblea generale di Cecimo, l’associazione che riunisce i costruttori europei, nel giugno scorso. Gli stanziamenti dell’UE in materia da qui al 2020 sono stati accolti con interesse perché possono fungere da volano per un settore che prevede di chiudere il 2018 in crescita ECONOMIA di Luca Rossi Intelligenza Artificiale in ambito europeo Investimenti in AI. Secondo i costruttori di macchine utensili europei, l’Intelligenza Artificiale ha un enorme potenziale per liberare notevoli vantaggi per le imprese. Industriali, funzionari dell’UE, parti interessate ed esperti hanno fornito informazioni sull’impatto dell’Intelli- genza Artificiale su vari settori dell’economia e dell’oc- cupazione. Il dibattito che si è sviluppato nel corso della recente assemblea di Cecimo, è partito dalla recente co- municazione della Commissione Europea denominata ‘Intelligenza Artificiale per l’Europa’, che viene consi- derato un passaggio positivo verso la creazione di un ambiente aperto per stimolare gli investimenti nell’IA e mantenere l’UE all’avanguardia. L’Europa ha bisogno di un approccio comune se vuole competere a livello glo- bale, è emerso, quindi i rappresentanti di Cecimo hanno accolto con favore l’iniziativa dell’UE di aumentare gli investimenti in ricerca e innovazione in questo settore di almeno 20 miliardi di euro da qui alla fine del 2020.

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