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28 rmo giugno/luglio 2018 INCHIESTA passare dalla saldatura automatica a quella robotizzata. L’azienda è tra le poche sul mercato a realizzare in al- luminio piattaforme per lavoro aereo per mezzi di sol- levamento, che grazie al peso ridotto consentono uno sbraccio maggiore, con resistenza alla corrosione e ridu- zione del peso dei mezzi, caratteristiche molto apprez- zate specialmente sui mercati internazionali. L’azienda ha installato isole robotizzate Roboteco con configura- zioni di robot Panasonic Tawers specifiche per saldatura di leghe di alluminio. In queste, una sola CPU controlla i movimenti del robot, i parametri di saldatura, con ge- neratore Panasonic integrato nel quadro di comando e interconnesso, e l’adduzione del filo servo assistito. “Una delle difficoltà nella saldatura dei nostri prodotti è rappresentata dalla geometria complessa dei telai - rac- conta Pagliero - i giunti sono di diversi tipi e presentano differenti posizioni di saldatura e spessori compresi tra i 3 e i 20 mm, per un totale di circa 30 m di saldatura per un telaio classico”. L’automazione ha ridotto di 2,5 volte i tempi di produzione, da 30 a 16 ore, con aumento della qualità dei giunti, con forma del cordone ottimale ed eccellente aspetto estetico, riconosciuto e apprez- zato dai clienti. La soluzione offre programmazione assistita dei parametri di saldatura con il ‘weld naviga- tion’, consentendo all’operatore di inserire due dati, tipo di giunto e spessore, da cui il robot determina in automatico tutti i parametri corretti, gestendo la posi- zione ideale della torcia. Il software di programmazione Dtps di Panasonic consente di importare disegni CAD 3D dei pezzi da saldare, con funzione di riconoscimento automatico del tipo di giunto, facilitando la program- mazione off-line in ambiente virtuale dei percorsi e dei parametri di saldatura e delle funzioni aggiuntive. Ro- boteco ha infine sviluppato un pacchetto che trasferisce al pannello operatore a bordo macchina tutti i segnali provenienti dalla CPU, facilmente interfacciabile con ge- stionali e software di gestione produzione. “La cosa più bella portata con la robotizzazione - aggiunge Pagliero - è stato però l’aumento occupazionale: in azienda siamo passati da 150 a 270 persone dal 2012 ad oggi. È quindi cresciuta la specializzazione degli addetti, che possono dedicarsi al miglioramento dei processi, sono più motivati e vengono a lavorare più volentieri”. Algoritmi in saldatura automotive. Le produzioni in grande serie di componenti automotive in acciaio Fabio Pagliero , titolare Multitel Pagliero : “ L’automazione ha portato una riduzione di 2,5 volte nel tempo di produzione, con aumento della qualità dei giunti ed eccellente risultato estetico, fattore molto apprezzato dai nostri clienti”. Stefano Bagalini , head quality departme nt OMT : “L’implementazione di un’isola robotizzata non ha provocato la perdita di posti di lavoro, anzi ha alleggerito e reso più sicuro il lavoro del personale addetto, che ora deve solo assemblare e movimentare i pezzi”. Roberto Stocchetti , welding specialis t Magneti Marelli : “La produzione in serie di componenti automotive ha richiesto un’attenta strategia di pre-industrializzazione dei processi di saldatura, semplificata dall’impiego di specifici metodi statistico matematici”.

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