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23 rmo giugno/luglio 2018 digma 4.0 non si limiti più all’applicazione isolata di nuove tecnologie nei processi, ma sia sempre più in- serita in un percorso di digitalizzazione che fa parte del piano strategico aziendale. Sono, infatti, quasi 900 le applicazioni 4.0 dichiarate dalle imprese analizzate nella ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano, per una media di 3,7 applicazioni adottate per ciascuna e distribuite nelle tre aree dei processi aziendali: Smart Lifecycle (sviluppo prodotto, gestione del ciclo di vita e gestione dei fornitori), Smart Supply Chain (piani- ficazione dei flussi fisici e finanziari) e Smart Factory (produzione, logistica, manutenzione, qualità, sicu- rezza e rispetto norme). Le tecnologie abilitanti che stanno guidando la trasformazione delle imprese ita- liane, diffuse in tutte le tre aree di processo, sono Industrial IoT e Industrial Analytics, che insieme rap- presentano circa il 40% delle applicazioni dichiarate. Le competenze digitali. La maggior parte delle imprese ha ormai compreso l’importanza delle com- petenze 4.0 e ha avviato percorsi per valutare i fab- bisogni e avvalersi degli incentivi per la formazione. Sono anche all’orizzonte piani e investimenti per portare le competenze 4.0 nel cuore della manifat- tura italiana. Secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio In- dustria 4.0, la metà delle imprese coinvolte dichiara di aver già concluso o avviato una valutazione delle competenze 4.0 e più di una su quattro (26%) ha in- tenzione di farlo in futuro. La valutazione interessa tutte le funzioni aziendali (la produzione in parti- colare) e tutte le figure presenti in azienda, dagli operai ai manager fino all’imprenditore. Da queste di euro (60% del mercato e un aumento del 30% sull’anno precedente). A seguire Industrial Analytics con 410 milioni di euro (20% del mercato, e un au- mento del 25%) e Cloud Manufacturing con 200 mi- lioni di euro (10% del mercato e un progresso pari al 35%). L’8% del mercato è rappresentato da soluzioni di Advanced Automation (145 milioni di euro e una crescita de 20% rispetto all’anno precedente), mentre l’Advanced Human Machine Interface pur con un va- lore complessivo contenuto (circa 30 milioni di euro) è la prima per crescita rispetto allo scorso anno (+50%). L’impatto del Piano Nazionale Industria 4.0 in tema di fiscalità risulta essere impattante: il 92% delle imprese ne conosce le misure (l’84% un anno fa). La metà delle imprese dichiara di aver già usufruito di forme di iper e superammortamento per il rinnovo dei propri asset e una su quattro ha intenzione di farlo a breve. Il quadro emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Indu- stria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano. Le tecnologie abilitanti. I risultati che emergono dall’Osservatorio Industria 4.0 della School of Ma- nagement del Politecnico di Milano mostrano una crescita omogenea di tutte le tecnologie e le aree di processo. Questo dato dimostra il fermento intorno al tema dell’Industria 4.0 italiana. Nel panorama ma- nifatturiero italiano non ci sono quasi più realtà in- dustriali che non si siano confrontate con i fenomeni di cambiamento in corso. La ricerca evidenzia come emerga in modo chiaro l’evoluzione di progetti pilota in vere e proprie attività sul campo. Un segnale, que- sto, di maturità tecnologica che, insieme alla media di 3,7 applicazioni per azienda, indica come il para-

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