TrM_458

trasmissioni meccaniche 458 • novembre / dicembre 2023 21 investimento, le risorse finanziarie delle aziende saranno destinate per il 30% ad accrescere il capitale fisso (capannoni, macchinari ecc.), per il 26% a investimenti in tecnologia e digitalizzazione (es. Industria 4.0). A seguire troviamo investimenti per la ricerca e sviluppo (21%), per la for- mazione (15%), per l’internazionaliz- zazione (accesso ai mercati esteri e sviluppo e-commerce) (6%) e, infine, altre allocazioni (2%). Prezzi materie prime A fine giugno del 2023, la quota di imprese che dichiarano un impatto significativo dei rincari dei prezzi delle materie prime e dell’energia sui costi di produzione è ancora ele- vata pari al 68%. Relativamente alle ripercussioni sull’attività aziendale, il 39% delle imprese intervistate ha effettuato una riorganizzazione del lavoro e/o dell’attività produt- tiva, il 25% ha ridotto l’attività di investimento e poco più di un terzo ha indicato altre conseguenze (per esempio, riduzione della margina- lità, aumento costi di produzione, revisione del listino prezzi, ecc.). La percentuale di imprese che ha indi- cato come possibile conseguenza l’interruzione dell’attività aziendale è tornata a salire passando dal 3% della scorsa indagine all’attuale 5%. L’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche continua a riper- cuotersi sui prezzi alla produzione e nel settore metalmeccanico, che risulta il maggior utilizzatore di me- talli, l’indice, dopo l’aumento ten- denziale del 4,2% segnato nel primo trimestre del 2023, nei successivi tre mesi ha invece registrato una fles- sione dello 0,6%; nell’intero seme- stre, l’incremento medio di settore è stato dell’1,8% rispetto all’analogo periodo del 2022. In questi ultimi tre mesi, molte delle imprese me- talmeccaniche che hanno partecipa- to all’indagine hanno segnalato un inasprimento delle ripercussioni che tali dinamiche comportano sull’at- tività produttiva e sulle condizioni finanziarie delle aziende. Cresce, infatti, passando dal 57% di fine marzo all’attuale 66% la quota di imprese che ha registrato una ridu- zione del Margine Operativo Lordo, così come sale al 44% (era il 40% nella precedente indagine) chi sta ancora risentendo degli effetti del conflitto russo-ucraino.

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