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trasmissioni meccaniche 455 • giugno / luglio 2023 15 Ciò che immediatamente colpisce di u- na realtà come Redex Group è l’offerta produttiva vasta e diversificata, che le ha permesso di affacciarsi a più settori e attrarre differenti tipologie di clien- ti. In settant’anni di attività, il Gruppo francese ha sempre investito in prodotti innovativi e fabbriche intelligenti, oltre ad aver depositato diversi brevetti. Redex Group nasce infatti nel 1949 in Francia e oggi conta circa 400 dipendenti nei vari siti produttivi, filiali tecnico commerciali, centri di servizio e di ricerca & svilup- po. È proprietaria di sei marchi ed è suddivisa in tre unità operative: impianti di laminazione a freddo per metalli; linee per la lavorazione di piattine metalliche, filo e cavo; trasmissioni di potenza in- dustriali. Di quest’ultima, le famiglie di prodotti sono: servoriduttori planetari, cambi gamma e azionamenti per tavole rotanti; freni e frizioni elettromagneti- che, limitatori di coppia, celle di carico e controllori digitali; differenziali e fasatori, cambi di velocità e rinvii angolari di alta precisione. Ci parla di questa realtà così eclettica Paolo Stefanoni, direttore gene- rale di Andantex: “Vista da fuori Redex può risultare una realtà caleidoscopica, di non facile lettura data l’ampiezza della gamma di soluzioni proposte. Rammen- to che si passa da minuscoli limitatori di coppia elettromagnetici da 0,06 Nm a impianti colossali per la spianatura, il taglio, la deformazione e profilatura del metallo. Ho fatto questo esempio parossistico per meglio trasmettere di quali competenze Redex è proprieta- ria”. Le recenti acquisizioni delle aziende Ungerer nel 2017 e BWG nel 2020 sono state motivo di notevoli investimenti finanziari, volti all’ammodernamento dei siti di produzione. Il vasto parcomacchine CN di ultima generazione, unitamente a nuovi layout produttivi che includono robotica di asservimento e collaborativa fino a linee di assemblaggio Lean, fan- no di Redex Group un’azienda in grado di sviluppare tecnologie estremamente avanzate. “Attualmente abbiamo una cin- quantina di brevetti attivi e gli impianti di nostra produzione sono già finalizzati per ‘comunicare’ con l’utilizzatore in am- biente di industria 4.0”, spiega Stefanoni. R&D e vicinanza al cliente Il successo di un’azienda è sempre lega- to alla capacità di investire e proporre soluzioni innovative, capaci di fare la dif- ferenza all’interno del mercato. Per tutte queste ragioni, la R&D è per Redex ele- mento imprescindibile, spesso sviluppa- ta in collaborazione con varie università e hub di ricerca industriale in Europa. “La proprietà ha un’autentica ‘fissazione’ per il comparto tecnico - afferma Stefanoni -. Ne è prova l’acquisizione di un design center in Slovacchia, composto da una ventina di ingegneri e ora integrato nella sezione impianti. Redex oltre ad avere una costante e continua cooperazione con le università, di frequente organizza seminari tecnici presso le sedi produttive di Pforzheim, in Germania, e Ferrières-en- Gâtinais in Francia”. Tra i principali ambiti applicativi, quello della macchina utensile per l’asportazio- ne del metallo è uno dei più significativi. I riduttori di Redex sono particolarmente apprezzati per le caratteristiche costrutti- ve uniche e dedicate specificatamente al comando degli assi, sia lineari sia rotativi, di questi complessi macchinari. “Come accennato, Redex è una azien- da poliedrica e diversificata - spiega -; nel comparto trasmissioni di potenza, vantiamo anche sistemi per il controllo della coppia per materiali in svolgimen- to, molto utilizzati, per esempio, nella industria dell’imballaggio o dei materiali compositi; le celle di carico sviluppate dalla nostra sezione controlli e sensori sono impiegate dal tessile alle fibre in carbonio, dal filo metallico alle etichet- te. Cavalli di battaglia del passato di Redex, quali fasatori, cambi di velocità, Paolo Stefanoni, direttore generale di Andantex, Gruppo Redex. La gamma di Redex per la trasmissione di potenza.

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