TrM_455

12 trasmissioni meccaniche 455 • giugno / luglio 2023 MECCANICA Manutenzione predittiva Uno studio condottodai ricercatori Soualhi M., El Koujok M., et al. del Polytechnique Montréal nel 2020 applica i concetti della manutenzione predittiva e dell’analisi dei dati agli scambiatori di calore presenti nelle cartiere per la formazione di vapore. Queste attrezzature sono soggette a feno- meni indesiderati complessi, primo fra tutti l’aumento delle incrostazioni nel tempo, che portano a una perdita di efficienza e un conseguente significativo innalzamento dei costi e delle emissioni. Il dilemma da risolvere in questo caso non era soltanto dovuto al valore di efficienza al di sotto del quale fosse conveniente compiere la manutenzione ma soprattutto la stima del livello di incrostazione presente, così da calcolare il tempo dell’intervento manu- tentivo. L’approccio proposto dai ricerca- tori si basa sulla fusione di informazioni di diversi orizzonti di previsione per stimare il time-to-clean. L’impiego sinergico di una memoria a breve e lungo termine ha permesso l’adattamento di previsioni a lungo terminemediante accurate previsio- ni a breve termine utilizzando più modelli esogeni auto-regressivi non lineari. Questa fusione di modelli diversi non solo recepisce la variazione nel tempo della velocità di degrado dello scambiatore ma assicura anche una buona accuratezza dei risultati prognostici inentrambi gli orizzonti a breve e lungo termine per la pianificazio- ne delle azioni di manutenzione. L’efficacia dell’approccio proposto è stata dimostra- ta con successo sui dati industriali reali raccolti da uno scambiatore di calore di una cartiera situata in Canada. In un altro articolo i ricercatori Pradeep K., Ray A.K. e Mitra R. dell’Università di Roorkee in India hanno sviluppato un modello per il miglio- ramentodella cassad’afflusso. Nello studio si spiega che tramite un modello spaziale linearizzato a più variabili realizzato sui dati raccolti da sensori in linea è possibile regolare l’uniformità del materiale steso aumentando quindi la qualità della produ- zione sia in termini di spessore del foglio che come distribuzione delle fibre. Fornire i componenti giusti I fornitori sono chiamati a servire le esigen- ze dell’industria della carta con strumenti affidabili e dalle elevate prestazioni. Vale tanto per i sistemi di controllo e automazio- ne quanto per l’hardware, dove senz’altro R+W può dire la sua, anche perché vanta un notevole background, avendo tra i suoi utilizzatori alcuni degli operatori più impor- tanti del comparto. Una presenza consoli- data che ha permesso alla multinazionale tedesca di studiare nel tempo componenti sempre più sofisticati che ben si adattano ai macchinari per la lavorazione della carta, da quelli dedicati al tissuefinoaquelli destinati alla lavorazione di fogli pregiati. Si tratta di macchinari che richiedono componenti intelligenti come i giunti R+W dotati di tec- nologiaAIC.Questa tecnologiaèapplicabile a numerosi prodotti R+W, come i giunti con allunga della serie ZA- ZAE, i lamellari della serie LPe i limitatori di coppiadella serieST. La tecnologia AIC si avvale di sensori che vengono inseriti all’interno del giunto e che permettono di monitorare i parame- tri di funzionamento del componente. In questo modo il giunto è in grado di comu- nicare via Bluetooth con dispostivi mobili o con il computer che gestisce lamacchina su cui lo si va amontare, permettendo così di avere un monitoraggio continuo dei dati relativi al suo funzionamento. Questi dati servono a monitorare la zona in cui è montato il giunto o possono essere raccol- ti e incrociati con quelli di altri dispositivi presenti sull’impianto e utilizzati in ottica 4.0, apportando un contributo importante alla programmazione preventiva dei cicli manutentivi. Le tipologie di macchinari usati nell’industria della carta lavorano a ciclo continuo, 24 ore su 24, in velocità e con carichi di lavoro importanti. Poter gestire da remoto le prestazioni e il moni- toraggio è strategico per mantenere alta la produttività e la competitività dell’azienda. Giunto SK2 e giunto intelligente AIC.

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