TrM_452
22 trasmissioni meccaniche 452 • marzo 2023 INCHIESTA fiche, difficilmente i prodotti CPM posso- no essere definiti ‘prodotti da banco’, ma vengono venduti direttamente al cliente finale, dove, nella maggioranza dei casi si tratta di primo impianto”. Come arginare il fenomeno Concludiamo questa inchiesta sulla contraffazione dei componenti indu- striali chiedendo agli intervenuti co- me sia possibile fronteggiare questo fenomeno illegale. Noseda sottolinea: “Facendo riferimento alla provenienza dei prodotti contraffatti, come già det- to precedentemente, purtroppo non abbiamo molte armi per contrastare questo fenomeno se non cercare di vigilare il mercato e fare delle se- gnalazioni alle autorità competenti”. “NSK è impegnata su più fronti per contrastare la diffusione di cuscinetti contraffatti, con iniziative come l’app ‘NSK Verify’, che consente ai clienti di verificare l’autenticità dei cuscinetti leggendo uno speciale codice a barre 2D sulla confezione - , rimarca Schem- mari”-. E conclude: “Per compiere un ulteriore passo nella lotta alla contraf- fazione, NSK, insieme ad altri produt- tori di cuscinetti, ha aderito alla World Bearing Association, associazione in- dustriale no-profit e non corporativa che raggruppa le aziende produttrici di cuscinetti volventi, e che ha creato un Comitato anti-contraffazione con lo scopo di gestire le problematiche legate alla falsificazione dei marchi e contribuire a sradicare questo fe- nomeno. Oltre a tutti questi sforzi, l’azienda promuove continuamente il valore del proprio marchio con attività di tutela del marchio e programmi di formazione per distributori e dipen- denti”. Raiano interviene: “SKF agisce su tre direzioni: consapevolezza interna ed esterna clienti e forni- tori; comunicazione delle vie più sicure per acquistare i prodotti SKF e supporto alle autorità nella loro azione di contrasto al fenomeno. La consapevolezza è alimentata e diffusa raccontan- do la presenza del fenomeno contraffazione, di come questo avviene e dei rischi che compor- ta. Ai clienti segnaliamo che la via più sicura per proteggersi è di acquistare i prodotti SKF direttamente da SKF o dalla rete dei distributori autorizzati. Sup- portiamo le autorità nelle loro attività di ispezione per aiutarli a individuare i prodotti contraf- fatti e impedirne la messa in commercio”. “Per noi – sostiene Rügemer - ogni caso è importante per pro- teggere il cliente e rintracciare ogni contraffazione alla fonte. A tal fine, utilizziamo una sofistica- ta strategia di tolleranza zero per eli- minare dal mercato i pezzi contraffatti, sosteniamo la nostra rete di distribu- zione fornendo materiale di sensibiliz- zazione e, non da ultimo, informiamo il pubblico sui possibili rischi correlati attraverso le nostre pubblicazioni ma anche in varie associazioni come la World Bearing Association. Sul loro sito web www.stopfakebearings.com sono disponibili numerose informa- zioni utili ed è evidente che la con- traffazione è un problema dell’intero settore che va affrontato con le autorità competenti”. Prosegue Vernetti: “Prima di tutto con un’informazione puntuale e traspa- rente, spiegando alla nostra rete di distribuzione mondiale quali sono le nostre caratteristiche di riconoscibilità interna di prodotto, con l’aggiunta di un sistema software che permette in tempo reale di incrociare e validare qualsiasi lotto spedito al cliente. In secondo luogo, lato produzioni, rinfor- ziamo i nostri controlli interni di filiera in modo che non possano avvenire fuoriuscite indesiderate di materiale verificando rigidamente ogni lotto pro- dotto attraverso procedure logistiche automatizzate ed ispezioni visive dei nostri tecnici specializzati”. E conclude: “Non ultimo attuiamo una rigida poli- tica di rottamazione di tutto il prodotto dubbio o trovato non conforme, in modo da non alimentare seconde reti che sono da sempre l’anello debole di molti nostri competitor di prima fascia di mercato. ISB Industries attraverso la sua continua crescita nella distribu- zione mondiale è certamente un pla- yer sempre più appetibile, anche per questo stiamo mettendo in campo da anni e con ottimi risultati la massima ricerca per contrastare questo fenome- no rischioso e squalificante”. @gapeloso
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