Progettare 465

80 progettare 465 • ottobre 2024 AUTOMAZIONE Assemblaggio di microcomponenti La ‘automazione compatta’ è un sistema meccatronico che esegue in modo autonomo tutta una serie di passaggi produttivi consecutivi con prodotti da lavorare nell’ordine del millimetro e del centimetro. La progettazione e la costruzione di tali impianti è una delle attività principali del produttore austriaco di macchinari Stiwa. Il suo sistema modulare LTM-CI è stato ottimizzato per l’assemblaggio di piccoli componenti. I micromotori lineari e rotanti di Faulhaber svolgono compiti fondamentali in questi sistemi ELENA CASTELLO La valvola è composta da pochissimi com- ponenti ed è lunga appena otto millimetri. Fa parte del sistema antibloccaggio delle ruote di un importante fornitore di auto- mobili che ogni anno ne richiede quantità a sette cifre. Per far fronte a questo livello di quantitativi, la produzione deve lavorare ad intervalli dimezzo secondo. Ovviamente tutto ciò avviene in modo del tutto auto- matico e ad una velocità tale che l’occhio umano riesce a malapena a seguire le singole fasi di assemblaggio. Piccoli componenti I singoli componenti vengono innanzitutto trasportati da contenitori di stoccaggio, poi separati con l’ausilio di un vibratore ed infine correttamente posizionati su un nastro trasportatore, pronti per il loroprimo passaggio produttivo. Giungono così nella rispettiva stazione di appartenenza, dove delicate pinze li prelevano e li assemblano o li lavorano diversamente. Osservando il macchinario al lavoro, l’attenzione vie- ne catturata dallo spettacolo offerto dal trasporto fluido dei nastri trasportatori, combinato con i rapidi movimenti angolari delle pinze che insieme danno vita ad un ritmo e ad un intreccio unici. Ilmacchinario che esegue questi complessi movimenti con una sincronizzazione preci- sa è un sistema di automazione compatta della serie LTM-CI di Stiwa. È concepito per prodotti con una diagonale spaziale di massimo 30 mm ed è, esso stesso, il risultato di un processo di miniaturizzazio- ne, come ci spiega Roland Schiermayr, re- MECCATRONICA

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