Progettare 465

55 progettare 465 • ottobre 2024 SPECIALE MACCHINE UTENSILI alle esigenze del cliente. In particolare, la partnership fra le due aziende ha portato ad integrare nella macchina una centralina con gestione dell’inverter che ne assicura elevate prerogative di efficienza e rispar- mio energetico. Un caso applicativo unico, finora, in Italia per quanto concerne lo specifico settore in cui opera Comur e che ha consentito alla società bolognese un innalzamento della propria competitività sul mercato. Un mondo in evoluzione “Comur è stata fondata nel 1963 da mio nonno Enzo Tonelli - racconta Matteo To- nelli, direttore commerciale e socio dell’a- zienda -, che per 41 anni era stato dipen- dente della storica Demm, costruttore di dentatrici e di altre tipologie di prodotto. Un’azienda eclettica, strategica nel terri- torio. Era anche una Casa motociclistica e, nel 1964, è stata quarta industria italia- na produttrice di ciclomotori, esportando moto perfino in India e negli Stati Uniti”. Il nonno di Matteo era a quel tempo re- sponsabile di produzione delle dentatrici a stozzare, uno dei prodotti che tuttora Comur costruisce e commercializza e, muovendo da questo importante bagaglio di esperienza, decide di dare vita ad una ditta che si occupa di revisione macchine per ingranaggi tradizionali: è il primo nu- cleo da cui si svilupperà l’universo Comur, attraverso un’evoluzione tecnologica ed organizzativa costante, che l’ha portata ad essere una realtà che, oggi, dà lavoro a circa 35 persone. “Progettiamo, costru- iamo e commercializziamo dentatrici per ingranaggi sia a creatore, verticali ed orizzontali, sia a coltello - spiega Tonelli -. Abbiamo inaugurato anche una linea di rasatrici per ingranaggi, ovvero una superfinitura post-dentatura che in alcu- ne applicazioni sostituisce, sebbene in maniera semplificata, la rettifica. Recentemente Comur ha effettuato un upgrade, lanciando sul mercato la nuova linea di prodotto con il primo modello di dentatrice a creatore EVO 400, in colla- borazione con Hawe Hydraulik: “la prima serie di macchine progettate e costruite interamente da noi”. Dal retrofit alla costruzione “Ci siamo arrivati - rileva il direttore com- merciale - con un lungo percorso, avviato 60 anni fa da un concetto di revamping, che è stato progressivamente migliora- to e radicalizzato, fino a prendere una macchina preesistente, liberarsi di tutta la componentistica compresa la vernicia- tura e mantenere solo la parte strutturale, quella che ha le caratteristiche migliori, poiché si tratta di fusioni di ghisa che risalgono a 25-30 anni fa. Cosa che ci ga- rantisce un’ottima stabilità e che è molto apprezzabile quanto a robustezza, rigidità, risposta alle vibrazioni durante la lavora- zione e alla deriva termica ecc.”. Questa tipologia di macchina viene, in pratica, completamente disassemblata e riporta- ta alla struttura originale. Dopodiché la struttura già disponibile viene rilavorata e utilizzata come base su cui installare nuova componentistica e tecnologia. “È la linea che ci ha accompagnato dall’inizio e ci ha condotti fino a qui. Lo step successivo è stato compiuto con la progettazione e la costruzione del nuovomacchinario (nuovo La dentatrice a creatore EVO 400 e il dettaglio della centralina Hawe Hydraulik (da sinistra: Matteo Tonelli, direttore commerciale e socio di Comur; Franco Perin, senior sales engineering di Hawe Italiana; Claudio Bettucchi, responsabile tecnico di Comur). Nella pagina accanto, l’area di lavoro della EVO 400.

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