Progettare 465

SCENARI 52 progettare 465 • ottobre 2024 L’importanza del software Le tecnologie digitali sono oggi uno dei fattori centrali nella trasformazione dell’in- dustria, ma non solo. Smart manufactu- ring è l’imperativo. L’introduzione delle nuove tecnologie necessita anche di nuo- ve competenze. Albertelli sostiene che: “E’ ormai un dato concreto che il supporto di oggetti di uso comune possono essere utilizzati anche nella gestione di macchine e sistemi produttivi. Mi riferisco a tablet e smartphone. Grazie alla realtà virtuale è possibile supportare gli operatori per la gestione della macchina e per la sua manutenzione. Ma anche operazioni di assemblaggio e preparazione dei pezzi. Inoltre, i cobot che lavorano a stretto contatto con l’operatore sono ormai una realtà in molte aziende manifatturiere”. In questa evoluzione i controlli numerici hanno avuto una profonda trasformazione in questi ultimi anni. L’interfaccia grafica si èmodernizzata con icone e app dedicate, il loro utilizzo è reso più amichevole. Questo cambiamento potrebbe favorire l’approc- cio di una nuova generazione di tecnici e operatori. Grazie ai moderni CNC è pos- sibile configurare le macchine secondo le singole esigenze dell’utilizzatore. Infine, le competenze degli operatori con tecnolo- gie d’avanguardia possono gestire nuovi processi produttivi, geometrie complesse, qualità della manutenzione. Insomma, è anche grazie all’intervento del controllo numerico, capace di processare un gran numero di variabili, come per esempio, temperatura, velocità, profondità, portata, vibrazioni, pressione, ecc., che si riescono a ottenere prestazioni elevate dell’intera macchina utensile. Sottrazione o addizione? Nel settore manifatturiero si è diffusa la tecnologia di additive manufacturing. Le tecnologie che utilizzano l’apporto di ma- teriale con le tecniche tradizionali di aspor- tazione di truciolo possono convivere? “Le soluzioni ibride additive e asportazione potrebbero essere una valida soluzione - spiegaAlbertelli -. Non è la soluzione a tutti i problemi, ma combinando le due diverse tecniche è possibile produrre componenti con geometrie complesse mantenendo l’elevata precisione e qualità di finitura, caratteristica delle lavorazioni CNC”. Ecco allora che il progettista di macchine uten- sili dovrà valutare quale sia la soluzione migliore per l’utilizzatore, alla luce delle tecniche in grado di produrre geometrie complesse e della possibilità di eseguire lavorazioni di precisione e finiture con processi tradizionali. I vantaggi della la- vorazione ibrida sono molteplici tra cui una notevole riduzione del tempo di la- vorazione totale. Oggi sono disponibili sul mercato sistemi in grado di lavorare compositi e composti polimerici con fibre di carbonio. I sistemi ibridi necessitano di personale qualificato con una formazione continua. Ma non è tutto. “L’importanza dei distretti industriali è fondamentale - aggiungeAlbertelli -. La filiera competitiva di un determinato territorio può fare la differenza nel mercato. I distretti industriali non solo hanno le competenze sul territo- rio, ma possono adattarsi facilmente alle nuove tendenze, per esempio il passag- gio all’elettrificazione dell’auto oppure la sostituzione di elementi oleoidraulici con componenti elettrici”. Cosa dire Le imprese italiane investono nel digitale, ma senza troppa convinzione. È quello che emerge dall’Osservatorio Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano. “Il deficit in investi- menti in innovazione non è, tutto somma- to, l’unico problema - conclude Albertelli -. Invece, io penso, che nei prossimi 4-5 anni, in Italia, ci sarà un problema enorme: il calo demografico. Questa emergenza investirà la nazione: dalle scuole all’industria, fino a tutto il sistema Paese. Bisognerebbe attrar- re più giovani iniziando dal salario e wel- fare adeguandoli agli standard europei”. Le soluzioni ibride, additive e asportazione di truciolo, potrebbero essere una valida soluzione. L’introduzione delle nuove tecnologie necessita anche di nuove competenze.