Progettare 465

32 progettare 465 • ottobre 2024 INCHIESTA l’innovazione nel settore del manifatturiero avanzato, sottolinea quanto “la tecnologia sia pesantemente entrata in quasi tutti i siti produttivi, sia per ciò che riguarda la partedigitale, l’automazione, la robotica. La cosa importante che si sta cercando di fare in questa fase è evitare che la tecnologia vada a sostituire quella che poi è la vera ricchezza di un ambiente produttivo e cioè il contributo che può arrivare dalle risorse umane”. Secondo Molinari Tosatti stiamo affrontando una nuova fase in cui si cerca di sviluppare delle tecnologie e metterle a serviziodelmondo. Come spiegare agli stu- denti che cosa succede inproduzione?Qual è la caratteristica delle nuove macchine e dei dispositivi? “Una capacità autonoma di percepire l’ambiente in cui sono inseriti, con cui interagiscono, di acquisire dei dati, di elaborarli e di andare a compiere delle azioni su questo ambiente. E questo è fondamentalmente molto chiaro in ambito roboticoma anche sugranparte dei sistemi di produzione”. Nell’istituto che dirige, l’im- pegno è rivolto prevalentemente alla ricer- ca di base, ma anche ad attività innovative sviluppate con le imprese. “Ci occupiamo intensivamente di robotica, visione artifi- ciale e Intelligenza Artificiale - afferma -. Il nostro obiettivo è dare intelligenza alle macchine, utilizzando la nostra capacità di modellare fenomeni fisici e applicare que- ste conoscenze nel controllo qualitativo. Cerchiamo costantementedi produrrenuo- va conoscenza; ad esempio, attualmente stiamo lavorando sulla stampa di elementi conduttivi su supporti flessibili, utilizzabili per realizzare gripper elettrostatici. Con lo stessoprincipio, possiamo creare sensori o attuatori per la conversione del moto delle onde marine in energia”, spiega. Secondo Molinari Tosatti, grazie allo sviluppo tec- nologico, è possibile vedere implementate molte idee e soluzioni innovative. Questo è particolarmente evidente nel settore della meccatronica, che trova applicazione non solonell’industriamanifatturiera,ma anche nella sanità, nell’assistenza quotidiana, nell’agri-food, nel settore energetico e in molti altri ambiti. Le esigenze delle imprese Quali sono le esigenze delle imprese?Gian- luigi Viscardi, oltre a essere fondatore e presidente di Cosberg, è presidente del ClusterTecnologico Nazionale Fabbrica In- telligente. Con lui cerchiamodi capirequale tipo di formazione serve alle imprese. “Il settore manifatturiero a livello europeo vale 8.000 miliardi e dà lavoro a 30 milioni di addetti. Questa è una fotografia che parte dai numeri, ma poi ci sono le prospettive future e bisogna mettere in evidenza che nei prossimi anni avremo carenza di ma- nodoperanell’ambitodelmanifatturiero sia per quanto riguarda le specializzazioni di alto livello, che sono legate soprattutto alla digitalizzazione, all’Intelligenza Artificiale, sia per quanto riguarda la specializzazione di base”, afferma. SecondoViscardi, questo fenomeno insieme alla richiesta del mer- cato, agli effetti e agli eventi imprevisti impone di rivedere e di ridisegnare le fabbriche, rendendole più riconfigurabili, flessibili, rivolte sempre più a concetti di sostenibilità. E proprio partendo da tutto questo, il cluster fabbriche intelligenti ha steso la propria roadmap, cercando di co- gliere appieno le evoluzioni necessarie del manufatturiero italiano e delle sue risorse per rimanere competitivi sui mercati inter- nazionali.“I sette gruppi di lavoro sono fatti da imprenditori e università, perché non si può fare questo lavoro solo con i professo- ri, ma non si può fare il lavoro solo con gli imprenditori e stanno funzionando molto bene - indica -. I gruppi di lavoro del cluster fabbriche intelligenti hanno elaborato una sorta di navigatore per supportare le azien- de nei processi di ricerca e innovazione”. Nella quarta evoluzione industriale, quella che ha permesso di disegnare la fabbrica, sono state individuate le seguenti tecnolo-

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz