Progettare 464
83 progettare 464 • settembre 2024 SPECIALE INDUSTRIA AEROSPACE I suddetti aspetti possono avere pesanti riflessi sul bilancio economico delle com- pagnie. In tal senso, l’implementazione di strategie in grado di mitigare in ma- niera sinergica le suddette problematiche può giocare un ruolo prioritario, anche in termini di sopravvivenza nel mercato. Ciò giustifica le azioni promosse a livello comunitario, finalizzate alla crescita ed al miglioramento delle infrastrutture e all’ef- ficientamento in generale del trasporto aereo. In questo scenario, tecnologie in- novative quali il morphing alare possono giocare un ruolo determinante. La possibi- lità, infatti, di modificare la geometria delle ali di un aereo o delle pale di un elicottero in modo da migliorare le prestazioni per quelle fasi di volo penalizzate dal design tradizionale in favore di altre più estese nella vita operativa, ha di fatto un forte impatto sulle emissioni ambientali e sui costi di esercizio. Il progetto Sabre In questo contesto si inseriscono le attività condotte nell’ambito del progetto euro- peo ‘Shape Adaptive Blades for Rotorcraft Efficiency’, Sabre, (grant agreement no. 723491), finanziato dal programma Hori- zon 2020. Questo progetto, dedicato allo sviluppo di sistemi di morphing per le pale degli elicotteri, ha visto i ricercatori del Centro Italiano di RicercheAerospaziali (CI- RA), Salvatore Ameduri, Antonio Concilio, Monica Ciminello, Ignazio Dimino, Berna- dino Galasso e Mariano Guida, impegnati nello sviluppo di un innovativo sistema di morphing capace di modificare inmaniera adattiva la legge di svergolamento delle pale rotoriche. L’idea sviluppata dal CIRA prevede l’utilizzo delle leghe a memoria di forma (SMA) quale sistema di attua- zione per trasmettere la torsione. Questa tipologia di materiale consente infatti di realizzare attuatori compatti, a stato solido, privi cioè di parti in movimento relativo, il cui attrito, esasperato dalle azioni centrifu- ghe e dalla eccessiva flessibilità della pala dell’elicottero, potrebbe addirittura com- promettere il funzionamento di attuatori convenzionali. Un altro vantaggio offerto dalle leghe a memoria di forma è quello di collaborare, grazie alla loro valenza strutturale, all’assorbimento dei carichi. Oltre a modificare lo svergolamento della pala, il sistema sviluppato consente di effettuare: il training della lega a memoria di forma per stabilizzarle prima del loro impiego a regime; il precarico, necessario per produrre sufficiente fase martensitica per l’attivazione; il monitoraggio struttu- rale sia durante il processo di precarico sia in fase operativa, finalizzato a rilevare lo stato di sollecitazione della pala e a ricostruire l’attuale forma assunta sotto l’azione combinata dell’attuatore in SMA e dei carichi aerodinamici e inerziali. Tecnologia del sistema Il sistema è illustrato in figura 1. Il cuore è costituito da un tondino in SMA cir- condato da una spirale riscaldante, la 1. Baia di pala integrato con il sistema di twist adattivo. 2. Percorso di sviluppo tecnologico.
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