Progettare 464
63 progettare 464 • settembre 2024 rative, sempre più spesso appaiono applicazioni avanzate di cuscinetti con sensori che rilevano il carico sul mozzo ruota, per esempio, avviando una regi- strazione dei cicli di lavoro. C’è da notare che ciò fornisce anche un feedback ai progettisti, i quali possono giovarsi di questi dati presi direttamente dal campo, in opera, per eventualmente correggere e migliorare la fase progettuale. Tra i prodotti del Gruppo Schaeffler espressamente dedicati al settore della lavorazione degli alimenti, citiamo per esempio le unità supporto in plastica bianca rinforzata con fibra di vetro con un’elevata resistenza, idonee a essere impiegate in aree critiche e sensibili: “I cuscinetti utilizzati nell’industria alimen- tare sono soggetti a vari agenti corrosivi e sostanze chimiche, perciò i materiali da noi utilizzati nella ‘serie alimentare’ (FD) sono resistenti anche a numerosi detergenti e altre sostanze come alcool o acqua - spiega Francesco Capittini -. Ecco, quindi, un alto livello di pulizia, un ampio intervallo di temperature opera- tive, per non dire dei tempi minimi per fermi macchina e di manutenzione che le loro eccellenti caratteristiche costruttive garantiscono. Addirittura, per condizioni operative e requisiti di lubrificazione particolarmente difficili, abbiamo svilup- pato un composto lubrificante poroso, ma con stabilità dimensionale, capace di assicurare una lubrificazione continua e affidabile”. Preservare le risorse Per evitare sprechi e favorire il rispar- mio energetico, Schaeffler mette a di- sposizione dei propri clienti soluzioni IoT come il sistema di monitoraggio delle condizioni operative denominato Optime e il lubrificatore smart Optime C1. Con Optime gli operatori possono fare a meno di conservare in magaz- zino (magari per anni) pezzi e unità di ricambio: il risparmio dell’energia e delle materie prime che si associa di conse- guenza all’eliminazione di ricambi non necessari, porta ad un miglioramento del bilancio energetico dell’intero sta- bilimento manifatturiero. Optime C1, invece, aiuta a prevenire l’eccessivo ingrassaggio e la fuoriuscita di lubrifi- cante dall’alloggiamento dei cuscinetti: “Come conseguenza, anche qui vengono risparmiate grandi quantità di acqua e sostanze chimiche altrimenti necessarie per i lavori di pulizia - indica Capittini -. Per ridurre i costi operativi e l’impiego di risorse, è importante confrontare l’ef- ficienza e i punti di funzionamento dei vari sistemi di azionamento come motori coppia o motoriduttori, estendendo gli intervalli di lubrificazione e la durata operativa dei componenti, diminuendo l’attrito e ottimizzando le tenute”. Ridurre la necessità di lubrificazione presenta molteplici vantaggi per l’operatore e per l’ambiente, che si traducono in risparmio di acqua, detergenti e conseguenti costi di ricondizionamento. “Immaginiamo di poter sempre riparare una macchina esattamente al momento giusto, né pri- ma (quando non è ancora necessario) né dopo, quando il danno in linea è già avvenuto: la manutenzione predittiva che definiamo ‘orientata alle condizioni’ rende possibile questa ottimizzazione dei tempi di intervento - spiega France- sco Capittini -. Strumenti digitali come le analisi automatiche continue di Optime aiutano in questo processo, semplifi- cando la pianificazione delle attività di manutenzione e assistenza. Il monito- raggio digitale del sistema è in grado di individuare i rischi di malfunzionamenti già con settimane di anticipo e anche di indicarne le possibili cause”. Il portafoglio di Ewellix comprende un’ampia gamma di attuatori elettromeccanici ad alte prestazioni in una varietà di design e configurazioni per applicazioni industriali, sia standard che specifiche. Sistemi di guide profilate e gruppi di tenuta.
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