Progettare 464
25 progettare 464 • settembre 2024 con progettisti cresciuti alla scuola dei metalli, restii ad approcciarsi alle ma- terie plastiche perché hanno ancora in mente il classico polimero di 30 anni fa, che veniva adottato in determinate fasce di produzione - osserva il Direttore Marketing e Assistenza Tecnica, Luca Posca -. In realtà, i materiali polimerici per stampaggio a iniezione sono frutto di un cammino che ha portato, grazie all’introduzione di cariche filler e modi- fiche, al superamento delle prestazioni del metallo stesso in numerosi contesti tradizionali e ad aprire, poi, un ventaglio di nuovi campi applicativi”. Anche chi era abituato da gran tempo alle solu- zioni in metallo può così “fare un salto in avanti e, grazie alla competenza del nostro team, progettare con materiali più innovativi rispetto al passato”. Meglio dei metalli I compound strutturali Lati, rinforzati con vetro e carbonio, offrono stabili- tà dimensionale, rigidità e robustezza anche quando sottoposti a sollecita- zioni estreme e protratte nel tempo. Le plastiche stampate a iniezione pesano metà dell’alluminio, pur possedendo caratteristiche meccaniche equiparabi- li, e aggiungono resistenze chimiche e resistenza alla corrosione. Si tratta di materiali che, oggi, permettono di creare manufatti con un unico processo di stampaggio a iniezione, assolvendo contemporaneamente a più funzioni, a differenza dei metalli che richiedono diverse operazioni, come fresatura, ver- niciatura o lavorazione alla macchina. “Quello che, come Lati, ci sentiamo di offrire a supporto di questi processi - sottolinea il Direttore Posca - è la nostra esperienza, una formazione incentrata sui polimeri (lavoriamo con università e centri di ricerca), l’assistenza tecnica e la capacità di fornire - lo facciamo dal 1995 - un servizio di co-progettazione e simula- zione del calcolo specificamente pensato per la progettazione con le plastiche”. Sono molteplici i casi applicativi in cui i materiali termoplastici hanno con- quistato terreno. È possibile realizzare plastiche auto lubrificanti, che non ne- cessitano di oli e grassi; cosa estre- mamente apprezzabile in campi dove è fondamentale che un oggetto cine- matico, quindi soggetto a movimento, non raccolga polvere e sporcizia o non debba essere sottoposto a manuten- zione. Un altro esempio è quello del tessile, dove tipicamente una volta era impiegato l’alluminio lavorato o l’accia- io e dove è essenziale avere elementi meccanici che si muovono ad altissima velocità, che nei telai odierni è garantito dai materiali plastici aventi requisiti di leggerezza, antistaticità e bassissima deformazione sotto carico. “In sostan- Interno dello stabilimento di Lati a Gornate Olona (in provincia di Varese) e in alto uno scorcio dell’esterno del polo produttivo di Vedano Olona.
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