Progettare 464

24 progettare 464 • settembre 2024 Lati Industria Termoplastici opera nel settore delle materie plastiche dal 1945. La gamma di prodotti si articola in 2.500 formulazioni pronte all’uso o preparate su misura; materiali ricercati e sviluppa- ti internamente, che vengono esportati in tutto il mondo attraverso una rete di filiali e che trovano impiego principal- mente nei settori elettrico, elettronico, elettrodomestico, automotive, robotica e automazione, tessile, pneumatica, food, e-mobility e railway. Lati ‘ha fatto scuola’ nell’affermare sul mercato la validità e i benefici nell’uti- lizzo dei tecnopolimeri e dei compound, anche in sostituzione dei metalli, per la progettazione dei componenti in- dustriali. Fondata quasi 80 anni fa da Cosimo Conterno, la storica azienda a conduzione familiare annovera attual- mente due stabilimenti in Italia, a Veda- no e a Gornate Olona in Lombardia, ed ha un potenziale di produzione di circa 40.000 t annue, qualificandosi tra i più importanti produttori europei di termo- plastici tecnici per uso ingegneristico. Lati Industria Termoplastici è attiva in maniera capillare anche all’estero: oltre che in tutta Europa, con produzione in Cina e presenza in America; una capillarità che le è valsa la definizione informale di ‘multinazionale tascabile’. L’impresa varesina ha fatto molta strada e si è ritagliata una consistente fetta di mercato nella produzione di compound tecnici, in particolare autoestinguenti, specie per i settori elettrico, elettronico ed elettrodomestico. Termoplastici ad alte prestazioni “Lati è stata una delle prime realtà in Italia a creare compound rinforzati con fibra di vetro, a studiarne il compor- tamento e l’utilizzo in vari comparti - racconta il General Manager della Divisione Business, Vittorio Gerola -, tra cui l’automotive, che all’inizio era uno dei settori principali di sbocco”. Dopo il notevole sviluppo negli anni ’80 e ’90 dell’elettrico e dell’elettrodo- mestico, la competenza sui materiali tecnici ingegneristici si è affinata ul- teriormente. La crescita è continuata e si sono aggiunte nuove famiglie di prodotti high performance, altamente caricati e rinforzati, per soddisfare le necessità tecniche di altri settori quali meccanica, meccatronica, gestione del food, linee di assemblaggio, applicazio- ni automotive e di recente l’e-mobility, “dove emergono esigenze stringenti di autoestinguenza, ma anche di altre prerogative come la resistenza termica o la lubrificazione dei pezzi”. La spiegazione sta nelle caratteristiche di leggerezza e resistenza dei materiali termoplastici, che consentono presta- zioni in precedenza difficilmente con- seguibili. “I nostri materiali - specifica Gerola - resistono al fuoco, hanno delle prerogative per arginare la tossicità dei fumi in caso di incendio e sono molto più versatili di un tempo”. Non parliamo delle materie plastiche impiegate fino ad una ventina di anni fa in ambito meccanico, soprattutto in ragione dei costi ridotti, ma di prodotti estrema- mente sofisticati, frutto di un’evoluzio- ne dei materiali polimerici negli ultimi decenni. “Abbiamo spesso a che fare Due immagini del reparto di Ricerca e Sviluppo. Un prodotto plastico tecnico e bobine per il Lati3Dlab.

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