Progettare 464

119 progettare 464 • settembre 2024 Dove nasce il progetto Frank Blase, CEO di igus GmbH, non na- sconde la gioia mentre tiene tra le mani la prima bicicletta di plastica prodotta a Colonia: “È un sogno personale che si av- vera. Il tutto è iniziato nel 2022, quando con igus:bike abbiamo presentato un concetto, un’idea. Oggi, dopo due anni di sviluppo e duro lavoro, siamo in grado di produrre in serie una city bike realizzata con rifiuti di plastica”. Le prime Rcyl verranno destinate all’evasione dei 1.200 preordini già ricevuti. Inoltre, con l’avvio della produzione in serie, il prototipo igus:bike riceve il nuo- vo nome Rcyl, che in igus pronunciano ‘R(e)CYL(e)’. Un nome che, ovviamente, richiama il materiale riciclato utilizzato per la produzione della bici e il concetto di sostenibilità che ne sta alla base. Rcyl è realizzata per il 50% con vecchie reti da pesca e, ad oggi, è la prima bicicletta al mondo interamente prodotta con plastica riciclata. “igus:bike rimarrà un progetto in continuo sviluppo. Quando vedrete una igus:bike su strada, saprete che stiamo sperimentando qualcosa di completamen- te nuovo”, spiega Blase. L’avvio della produzione in serie della bicicletta Rcyl è stato annunciato in an- teprima alla fiera CyclingWorld Europe di Düsseldorf. “I visitatori facevano lette- ralmente la fila per fare un giro di prova, apprezzando sia la maneggevolezza, sia il design futuristico”, racconta SvenTerhardt, responsabile vendite e marketing di Rcyl. La bici sarà commercializzata al prezzo di circa 1.200 euro (con possibili variazioni a seconda del Paese). La priorità sarà per i pre-ordini, che possono essere effettuati tramite il modulo di contatto sul sito igus. bike. Inoltre, igus sta valutando la possi- bilità di creare una rete di concessionari o di aprire negozi propri nelle principali città, come spiegaTerhardt, sottolineando che tutte le biciclette Rcyl saranno vendute comprensive dell’opzione di assistenza. Il sito produttivo dedicato permetterà di produrre 5.000 biciclette per giugno 2025 e 10.000 entro il 2026. Per raggiungere questo obiettivo, igus sta investendo nello sviluppo e nella costruzione dei propri si- stemi di rotostampaggio, potendo contare su 60 anni di esperienza nella produzione di materie plastiche. Ulteriori competen- ze derivano dalla start-up olandese Mtrl che integra il lavoro dei tecnici igus per realizzare una produzione in serie econo- micamente vantaggiosa di ruote e telai. Anche in versione e-bike Il progetto prevede ulteriori sviluppi per il prossimo futuro, a partire dalla distribuzio- ne, che dall’Europa verrà estesa successi- vamente anche agli Stati Uniti. “Ciò sarà possibile creando impianti di produzione locali nei Paesi in cui si producono molti rifiuti così da reimmetterli direttamente in un nuovo ciclo. Non vogliamo solo chiudere il ciclo della plastica, ma anche creare posti di lavoro e sostenere la mo- bilità in Africa e in Sud America”, spiega Terhardt. igus sta lavorando intensamente anche allo sviluppo di una bicicletta Rcyl in versione e-bike. Inoltre, igus intende mettere a disposi- zione dell’intero comparto del ciclo le novità e le sperimentazioni legate alla produzione di Rcyl. “Non si tratta solo di una bicicletta, per noi di igus Rcyl è una piattaforma. Tutti i componenti in plastica utilizzati per la bici Rcyl, infatti, sono prodotti da igus che intendemetterli a disposizione anche degli altri produttori - aggiunge SvenTerhardt -. L’intera indu- stria della bicicletta può lavorare con i nostri componenti, costruire filiere locali, scegliere soluzioni antiruggine, esenti da lubrificazione e ancora più sostenibili”. Polimeri ad alte prestazioni igus GmbH sviluppa e produce motion plastics. Questi polimeri ad alte prestazioni sono esenti da lubrificazione; migliorano la tecnologia e riducono i costi ovunque ci siano parti in movimento. Nei sistemi di alimentazione, nei cavi da posa mobile, cuscinetti lineari e non e per gli attuatori lineari a vite, igus è leader di mercato a livello mondiale. Impresa a conduzione familiare con sede a Colonia (Germania), igus ha filiali in 31 Paesi e conta circa 5.000 dipendenti in tutto il mondo. Nel 2023 igus ha realizzato un fatturato di 1,136 miliardi di euro. igus gestisce i più grandi laboratori di test del settore per poter offrire soluzioni e prodotti innovativi e una maggiore sicurezza per gli utenti. 243.000 articoli sono disponibili a magazzino, la cui durata d’esercizio può essere calcolata online. Negli ultimi anni l’azienda ha continuato ad ampliare la propria attività, creando anche startup interne, per esempio per i cuscinetti a sfere, gli azionamenti robot, il settore della stampa 3D, la piattaforma Rbtx per Lean Robotics o per la gamma ‘smart plastics’ di componenti intelligenti per l’Industria 4.0. Tra gli investimenti più significativi in materia ambientale ci sono il programma ‘chainge’ - riciclo di catene portacavi usate - e la partecipazione in un’impresa che mira a produrre petrolio da rifiuti plastici. Con la creazione di uno stabilimento di produzione a Colonia, igus punta a realizzare 5.000 biciclette entro giugno 2025 (Fonte igus GmbH).

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz