Progettare 463

23 progettare 463 • giugno / luglio 2024 ha quindi cominciato a intravedere le inte- ressanti sinergie commerciali chepotevano esserci con le altre tecnologie del Gruppo, in primis manipolatori ma anche gli AGV, complementari in ottica di fornire agli utilizzatori una soluzione il più integrata e verticale possibile. L’insieme di fattori ha quindi portato in maniera naturale alla decisione di consolidare la collaborazio- ne, che per SysDesign significa anche un ampliamento delle potenzialità del proprio business accedendo alla rete di vendita ampia e globale del Gruppo Indeva. Nuovi mercati applicativi L’unione di energie e competenze tra Sca- glia Indeva e SysDesign apre prospettive del tutto nuove nell’offerta del Gruppo, seguendo il trend della crescente richiesta di soluzioni di automazione sul mercato. “I nostri sistemi sonosemprestati rivolti prin- cipalmente ad aumentare le potenzialità dell’operatore - continua Stefano Scaglia -: il manipolatore ne aumenta produttività, benessere e qualità del lavoro, miglioran- do la competitività. Con il leanmanufactu- ring si facilita l’operatore nei suoi compiti manuali, fornendo i materiali in maniera più ergonomica. Pur continuando a servire le aziende che richiedono manipolatori, cobot eAGV, mercati in cui siamo presenti da moltissimi anni e che continuano a essere in forte crescita, grazie alle nuove isole integrate di automazione che potre- mo fornire saremo in grado di entrare in ambiti applicativi nuovi per noi, in cui è presente un tipo di automazionemolto più spinta e dove l’operatore èmeno presente. Penso sicuramente a settori caratterizzati da oggetti più ripetitivi e cicli di pro- duzione più elevati, come ad esempio il bianco o i consumer good. Potendo però entrare anche in reparti di nostri clienti esistenti dove vi è la necessità di una automazione più spinta, e dove fino ad oggi eravamo attivi solo laddove era comunque presente l’operatore”. Franceschini rimarca anche la possibile apertura di un altro nuovo mercato molto importante, che riguarda nello specifico la mobilità all’interno della fabbrica, non più applicata solo ai semi-lavorati, come bancali e pallet, ma agli stessi asset produttivi. Prospettando uno scenario in cui un’isola di produzione può venire sviluppata non più come un tipo di au- tomazione robotica tradizionale fissa, ma mobile, potendo essere spostata all’in- terno della fabbrica laddove è richiesto per avere un miglior ritorno dell’investi- mento. Puntando moltissimo quindi sulla robotica mobile, che oggi aumenta la propria flessibilità in maniera un tempo impensabile grazie a tutta una serie di asset quali la visione 3D, l’Intelligenza Artificiale e l’integrazione. Implementazione progressiva Due saranno infine sostanzialmente i prossimi passi nel percorso di consoli- damento delle due realtà che porta alla nascita di Indeva SysDesign. A partire da una prima fase di trasferimento di know-how, prodotti e competenze di In- deva Cobotics nella nuova entità, relati- vamente quindi al cobot Doosan e agli AGV di progettazione e produzione di Indeva. Si procederà poi con una fase di introduzione della proposta di Indeva SysDesign, che comporterà attività di formazione della rete vendita di Indeva, accompagnate da una serie di iniziative di marketing e comunicazione per far conoscere le nuove opportunità aperte dall’operazione anche verso clienti attuali e potenziali sul mercato. L’introduzione avverrà in maniera progressiva su diver- se aree geografiche e filiali, in modo da garantire una crescita del business che sia gestibile e sostenibile, con l’apertura dei mercati inmaniera selettiva e progressiva nei mesi a venire. Questo in funzione delle possibilità di costruire ed erogare la necessaria formazione, onde poter con- tare su personale qualificato sulle nuove tecnologie nelle diverse filiali Indeva e nelle strutture esistenti nei diversi Paesi. Con l’obiettivo di essere presenti con il nuovo concetto di integrazione su tutta la rete vendita Indeva entro un paio di anni. Un pallettizzatore e dei manipolatori all’opera.