Progettare 461

progettare 461 • aprile 2024 89 ed evitare quattro chilotoni di emissioni di CO 2 , un risultato equivalente alla piantu- mazione di oltre 420.000 alberi. Le revi- sioni dell’efficienza energetica valutano le prestazioni e l’efficienza dei motori in base ai loro dati operativi. Grazie a esse, grandi strutture come il Cern possono in- dividuare i margini di risparmio energetico più significativi su intere flotte di motori. Gli esperti di Cern e ABB hanno analizzato un’ampia gamma di dati raccolti dai motori utilizzati in diverse applicazioni di raffred- damento e ventilazione. Sono stati combi- nati dati provenienti da diverse fonti, fra cui motori connessi digitalmente, il sistema scada del Cern e dati raccolti direttamente da pompe, tubazioni e strumentazione. Gli esperti hanno analizzato l’efficienza dell’intero sistema per fornire indicazioni precise in modo da individuare i motori che offrivano lemigliori opportunità per un intervento di efficientamento energetico. Roadmap per l’aggiornamento “Siamo fieri di collaborare con il Cern e contribuire al loro obiettivo di fare ricerca nel settore della fisica con un’impronta di carbonio ridotta, aiutandoli ad aumentare l’efficienza energetica dei loro impianti di raffreddamento e ventilazione - ha di- chiarato Erich Labuda, presidente della divisioneMotion Services diABB -. Questo progetto di ricerca segna una nuova tappa nel percorso di efficientamento energetico del Cern. La collaborazione con il Cern, che ha un grande parco installato di motori, è un esempio eccellente di come possiamo contribuire a generare un forte impatto nell’efficientamento energetico, nel con- testo della transizione verso una società a basso tenore di carbonio”. Giovanni Anelli, Head of the Knowledge Transfer Group del Cern, ha dichiarato: “La collaborazione con ABB è stata in- trapresa con l’obiettivo di ottimizzare l’infrastruttura di raffreddamento e ven- tilazione del laboratorio per ridurne il consumo energetico, ed è in linea con l’impegno del Cern per ridurre al minimo la sua impronta ambientale e condividere pubblicamente i risultati per estendere i benefici a tutta la società. Si tratta di un grande esempio di collaborazione in cui ogni parte dà il proprio contributo. Il Cern mette a disposizione la sua grande infrastruttura e ABB contribuisce con la tecnologia e le competenze nel Service. Siamomolto soddisfatti del risultato fina- le del progetto di ricerca, perché abbiamo superato il nostro obiettivo di ottenere un efficientamento energetico del 10-15%”. “Gli impianti di raffreddamento e ventila- zione sono un punto di partenza fantastico per i progetti di efficientamento energetico - aggiungeLabuda -. Ilmotivoè che, spesso, la loro progettazione è sovradimensionata, con specifiche pensate per operare a mas- simo carico ampiamente sopra la media. Per fare un esempio concreto, abbiamo tro- vato al Cern un motore di una pompa con un potenziale di risparmio energetico del 64%. È altrettanto importante valutare non solo l’efficienza del motore, ma il sistema nel suo complesso, compresi ventilatori, condensatori e torri di raffreddamento. Questo approccio a 360 gradi favorisce il miglioramento dell’efficienza energetica e dell’affidabilità complessive presso il Cern”. Il prossimo passo del Cern sarà creare una roadmap per l’aggiornamento dei primi motori con le soluzioni raccomandate a seguito della revisione energetica: motori sincroni a riluttanza (SynRM) in classe IE5 con azionamenti a velocità variabile (VSD). Questi motori saranno connessi digitalmente, consentendo l’utilizzo di soluzioni di Condition Monitoring per monitorare inmaniera accurata lo stato di salute e le prestazioni al fine di garantire la massima operatività (uptime). Foto Cern. Cern credits.

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