Progettare 460
progettare 460 • marzo 2024 89 bilità. La portata della sua importanza è dimostrata dalla strategia decisa dall’Or- ganizzazione marittima internazionale (IMO - International Maritime Organi- zation), intenzionata a ridurre del 40% le emissioni del settore entro il 2030, con il successivo obiettivo di giungere a zero emissioni entro il 2050. Tutti gli operatori del settore, dai cantieri navali fino agli enti di classificazione navale, sono tenuti a rispettare tale strategia dettata dall’IMO. Il settore della nautica sta quindi prendendo molto sul serio il tema della sostenibilità, e ci si deve aspettare che le navi di domani rifletta- no questo aspetto. Tra gli altri principali trend rilevabili all’interno del settore vi sono quelli relativi all’aumento dell’ef- ficienza, all’economicità e alla crescente complessità dei prodotti. Il tema dell’ef- ficienza è strettamente legato a quello della sostenibilità, dato che le aziende si stanno impegnando strenuamente per riuscire a utilizzare quanto più possibile energia proveniente da fonti sostenibili. Nel frattempo, le recenti crisi globali, come quella del Covid-19, hanno inciso profondamente sui bilanci del settore, incoraggiando ogni sforzo utile a ridur- re il più possibile i costi operativi delle compagnie di navigazione. Un ultimo, ma certamente non meno importante, aspetto riguarda le nuove tecnologie, co- me per esempio i sistemi di propulsione rinnovabili o ‘verdi’ e l’interconnessione del software, che impongono requisiti completamente nuovi alla progettazione delle imbarcazioni, aumentando signifi- cativamente la complessità delle nuove navi.Tutte queste tendenze si combinano tra loro, aggiungendo molteplici sfide ai già onerosi processi di progettazione degli ingegneri navali. Digitalizzare le navi: la simulazione Di queste sfide, probabilmente quel- la che ha maggiormente disturbato il sonno di molti progettisti del settore nautico è stata quella legata alla dispa- rata attività ingegneristica necessaria per i processi di progettazione navale. Le navi di grandi dimensioni, come le navi metaniere o le navi militari, ospi- tano a bordo sistemi molto complessi, che richiedono sviluppi di ingegneria meccanica, di ingegneria elettrica e di software. Il consolidato approccio in- gegneristico della cosiddetta progetta- zione a spirale, tipicamente utilizzato in questo settore, non è tuttavia in grado di tenere il passo con la rapidità oggi richiesta. Questo approccio di progetta- zione di tipo sequenziale comporta infatti scambi di dati troppo lenti, impedendo un coordinamento efficiente tra i team di progettazione dei diversi domini. I- noltre, alla progettazione di una nave partecipano organizzazioni di molteplici tipologie: tra di esse vi sono i cantieri navali, gli armatori e gli enti di classifi- cazione, e garantire una comunicazione rapida e fluida tra tutti questi soggetti può essere oggettivamente difficile. Ne consegue che le consegne di nuove navi accumulano spesso ritardi, e i progetti stessi di quelle navi si rivelano spesso sub-ottimizzati. La trasformazione digitale può risolvere entrambe queste problematiche e alla base di questo approccio vi è l’utilizzo del digital twin. Gli ingegneri possono infatti costruire in modo virtuale un gemello digitale della nave che stanno progettando, vale a dire una rappresen- tazione virtuale del prodotto, ancor pri- ma di iniziare ad assemblare fisicamente alcunché. Ciò consente agli ingegneri di poter fare affidamento su potenti ca- pacità di simulazione, per pianificare e testare i propri progetti in modo molto precoce all’interno del ciclo di vita della nave, guadagnando quindi più tempo utile per ottimizzare il prodotto fina- le. Il digital twin, inoltre, può svolgere l’importante funzione di fonte univoca dei dati e di luogo di facile accesso a essi, condiviso tra tutte le organizzazioni coinvolte nella progettazione di una na- SPECIALE INDUSTRIA NAUTICA Le navi di grandi dimensioni, come le navi metaniere o le navi militari, ospitano a bordo sistemi complessi che richie- dono sviluppi di ingegneria meccanica, di ingegneria elettrica e di software. Credit Getty Images.
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