Progettare 460
progettare 460 • marzo 2024 31 diventare una multinazionale con 1.200 dipendenti di cui 700 solo nella sede centrale di Mauerstetten, nella Baviera sud-occidentale. I siti produttivi europei sono ubicati, oltre che in Germania, in Polonia, mentre la copertura per l’area del Far East è rappresentata dalla sede produttiva in Cina ed è in fase di aper- tura anche un centro in India, mercato che sta inanellando record di crescita vertiginosa del PIL e a cui le aziende guardano con estremo interesse nel frangente attuale. Specialisti in trasmissione di potenza Gli stabilimenti produttivi di mayr pre- vedono tutte le fasi della produzione, garantendo il rispetto dei più elevati standard qualitativi. In Italia mayr è presente dal 1992 con la propria filiale commerciale, che conta 16 dipendenti ed ha realizzato un fatturato nel 2023 di 13 milioni e mezzo di euro (sono circa 130 milioni per il Gruppo nel suo insieme); è in grado di offrire supporto ai propri clienti su tutto il territorio nazionale e di fornire i principali prodotti con celerità grazie ad un magazzino locale di oltre 400 m 2 . “La nostra mission è quella di garantire attraverso i nostri prodotti qualità, sicurezza, innovazione e compe- tenza – afferma Alberto Surace, general manager di mayr Italia –. Abbiamo una gamma vastissima, che è stata sviluppa- ta nell’arco degli anni e che spazia dai giunti di sicurezza ai limitatori di coppia, giunti di trasmissione, frizioni e freni di sicurezza assieme ai loro accessori elettronici di monitoraggio e comando. L’affidabilità è, per noi, un fattore priori- tario, tanto nella progettazione e scelta dei componenti, quanto nei processi produttivi e di controllo di fine linea”. La realtà di mayr si rivolge al target dei costruttori di macchinari industriali in moltissimi settori: packaging, food, filling, farmaceutico e medicale, mac- chine utensili, macchine per la lavo- razione della plastica, legno, vetro e marmo; estrusori, turbine eoliche, gru per il sollevamento della merce, ma anche ascensori, paranchi, scale mobili, passando per il segmento del riciclo, la produzione di energia e comparti più di nicchia come le macchine di scena e le attrezzature per i palcoscenici. Oltre, naturalmente, all’automazione e alla robotica, declinate in tutti i segmenti che l’azienda segue con grande atten- zione. Un ottimo bacino in cui operare, considerato che l’Italia è il secondo Paese manifatturiero in Europa, per cui “costruttori non ne mancano mai”, indica il general manager. “Proponiamo componenti utilizzati nelle catene cinematiche dei macchinari in- dustriali, nell’ambito della trasmissione di potenza e di tutte le trasmissioni meccaniche – prosegue Surace –. Non c’è praticamente ramo in cui non siamo presenti e questo rappresenta per noi un punto di forza, poiché ci permette, anche in tempi di crisi, di sopperire a cali o rallentamenti che possono verificarsi in una determinata filiera e poter rag- giungere sempre un risultato ottimale in base al goal che ci siamo prefissati. La solidità, del resto, è da sempre pre- rogativa di mayr, che persegue obiettivi di crescita in un’ottica sostenibile”. Innovazione e sostenibilità L’innovazione in mayr viene garantita dalla costante attività della divisione di R&D. I nuovi prodotti, considerato che l’azienda è in grado di fornire anche pez- zi customizzati, vengono messi a punto di concerto con i product manager delle famiglie di prodotto, che si confrontano con le richieste e i trend dei numerosis- simi mercati di sbocco tradizionalmente coperti o dal potenziale ancora non com- pletamente esplorato. E qui veniamo ad un’altra delle peculiarità della società: “Abbiamo maturato un know-how che abbraccia non soltanto la conoscenza dei prodotti, ma anche delle applicazioni concrete che ne derivano, il che ci con- SPECIALE Alberto Surace, general manager di mayr Italia, e la sede del Communication Center presso la Casa Madre a Mauer- stetten in Germania. Nella pagina accanto, il giunto di trasmissione lamellare Roba-DS (servo).
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